Maratea, FISM Basilicata: “Stoppelli mette in ginocchio l’Istituto De Pino”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la nota inviata da Edmondo Soave, Presidente FISM Basilicata, in merito alla difficile situazione dell’Istituto De Pino di Maratea.

MARATEA (PZ) – I genitori dei bambini della sezione primavera e della scuola materna paritaria dell’Istituto De Pino di Maratea (Pz) hanno appreso, sbalorditi e sconcertati , dal legale rappresentante, prof. Francesco Billari, che il sindaco Daniele Stoppelli, ha inopinatamente pignorato e bloccato il conto corrente dell’Istituto azzerandone di fatto l’attività , cioè bloccando la scuola materna e la sezione primavera, che tra l’altro è l’unico servizio all’infanzia esistente per le famiglie di Maratea.

La questione giudiziaria nasce da una discussa e controversa pretesa IMU nei confronti dello storico istituto, ma il pignoramento del conto comporta – ha chiarito il legale rappresentante, – come effetto immediato, la impossibilità di pagare sia i fornitori che gli stipendi di giugno ai tre dipendenti della scuola, e mette, allo stesso tempo, a rischio la stessa permanenza in loco delle suore della “Congregazione del Monte Calvario” che da quel conto traggono di che vivere ed operano a Maratea da più di un secolo, tra il generale apprezzamento della popolazione.

La comunicazione è stata data nel corso di una assemblea di genitori che si è svolta lunedì 26 giugno, convocata d’urgenza dal legale rappresentante, e dalla FISM di Basilicata, la Federazione delle scuole materne di ispirazione cristiana cui l’istituto aderisce.

Il prof. Billari ha precisato che l’avventato atto amministrativo del sindaco è stato avviato mentre è ancora in corso un procedimento giudiziario – giunto ormai in cassazione – circa la liceità delle pretese IMU da parte del Comune, e che pertanto l’attesa della sentenza finale, prima di un’azione così paradossale e aggressiva, doveva essere suggerita, oltre che dal buon senso, anche dal dovere morale e politico di una amministrazione comunale di assicurare la continuità dei pochi servizi esistenti a Maratea a favore dei bambini, piuttosto che azzerarli, causando, senza alcuna impellente necessità, gravi disagi alle famiglie.

Il presidente regionale della FISM Edmondo Soave ha portato all’assemblea la solidarietà del presidente nazionale della FISM, Giampiero Redaelli, il quale, ha rilevato con stupore, che quanto sta accadendo a Maratea costituisce un caso meritevole di rilevanza nazionale, perché unico finora in Italia ai danni di una scuola materna, ha assicurato la sua vicinanza dando mandato all’avvocato della Federazione di seguire la vicenda da vicino.

E’ appena il caso di ricordare che alla FISM aderiscono 4.500 scuole materne paritarie, cioè oltre il 50% di tutte le scuole materne esistenti in Italia e che la Federazione ha alle spalle 50 anni di attività, periodo in cui ha maturato una solida esperienza circa i diritti e i doveri di una scuola paritaria (anche relativamente all’IMU). Le scuole paritarie aderenti alla FISM sono scuole di sussidiarietà, articolazioni autonome della società civile, e fanno parte dell’unico sistema scolastico nazionale come da legge 62/2000.

La FISM di Basilicata e i genitori dei bambini, preoccupati per la continuità del servizio hanno manifestato l’opportunità che il Prefetto di Potenza, dott. Michele Campanaro convochi con urgenza le parti interessate alla questione, compreso il Garante dell’Infanzia della regione Basilicata, dott. Vincenzo Giuliani, che per il suo ruolo istituzionale potrà ben rappresentare la parte più debole e maggiormente colpita dall’inopportuno comportamento del sindaco di Maratea.