Al candidato dello schieramento riformista il 43,52% delle preferenze. Lo sfidante di centrodestra si ferma al 36,98%. Bennardi all’8,33% ma i 5 Stelle non sosterranno nessuno dei due. Chiudono Santochirico al 6,58% e Prisco al 4,32%
MATERA – L’elezione del sindaco di Matera si deciderà al secondo turno. L’8 e il 9 giugno gli aventi diritto potranno scegliere tra Roberto Cifarelli e Antonio Nicoletti, che hanno ottenuto il numero più alto dei voti validi al primo turno, senza che nessuno abbia superato il 50% delle preferenze. Cifarelli, consigliere regionale del PD e a capo di un ampio schieramento riformista, ha ottenuto il 43,5% dei voti. Dietro di lui Nicoletti, manager del settore turistico e candidato del centrodestra, con il 36,98%. Al terzo posto l’esponente del Movimento 5 Stelle e ultimo sindaco eletto prima del commissariamento, Domenico Bennardi, con l’ 8,33%. Più staccati l’ex presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico (Progetto Comune Matera) al 6,85%, e l’imprenditore Luca Prisco (Mathera Democrazia Materana) al 4,32%.
Cifarelli e Nicoletti, entro sette giorni dalla prima votazione, potranno dichiarare il collegamento con altre liste rispetto a quelle che li hanno già appoggiati. Tuttavia Bennardi ha già detto che il Movimento 5 Stelle non appoggerà nessuno: “Non faremo apparentamenti. Lasceremo libero arbitrio ai nostri elettori”, ha detto all’Ansa Bennardi.
Le nove liste che compongono la coalizione di Cifarelli hanno superato invece la metà delle preferenze: 52,48%. Le sei collegate a Nicoletti hanno racimolato il 33,3%, meno del risultato del candidato sindaco, a dimostrazione del ricorso al voto disgiunto. Inferiori al voto del candidato sindaco i consensi ottenuti dal Movimento 5 Stelle e dalle due liste civiche di Santochirico e Prisco. Tra le liste è prima “Matera democratica” (14,46%) a sostegno di Cifarelli, seguita da Fratelli d’Italia, per Nicoletti, con il 10,41%.
Come il dato regionale, anche Matera ha fatto segnare un calo dell’affluenza. Hanno votato il 65,2% degli aventi diritto al voto (oltre 50mila in tutto). Nella scorsa tornata elettorale si era raggiunto il 70,83% di affluenza. Sono stati 22 i votanti (12 donne e 10 uomini) nella Sezione speciale dell’ospedale Madonna delle Grazie, come rende noto l’Azienda sanitaria locale.