MATERA – Una delle chiavi di riscatto per la Città dei Sassi è senza alcun dubbio il binomio che colloca Matera quale “Città-Cinema all’aperto”, per merito dell’ intuizione e della maestria di Pier Paolo Pasolini, che per primo scommette sulle potenzialità della location.
Con esso cambia, dunque, lo storytelling, con Matera che diventa sempre più un “brand”.
Dal cinema parte la risalita della città, confermata poi dall’ insignimento a “Patrimonio Mondiale” da parte dell’Unesco, fino ad arrivare alla recente proclamazione a “Capitale Europea della Cultura 2019”. E sarà proprio un’iniziativa relativa al mondo cinematografico a tirare la volata al finale dell’anno di Matera capitale.
Sabato 23 novembre 2019, alle ore 18.30, nella suggestiva chiesa rupestre di Santa Maria de Armenis, si terrà il vernissage (su invito) di Materre VR Experience, un film collettivo unico nel panorama cinematografico internazionale che fonde insieme immagini in movimento e poesia in realtà virtuale a 360 gradi. Frutto di un Cantiere Cinepoetico Euro-Mediterraneo che si è tenuto a Matera lo scorso mese di aprile, il film verrà mostrato al pubblico dal 24 novembre al 21 dicembre 2019 (dal mercoledì alla domenica, la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00) all’interno degli spazi della chiesa di Santa Maria de Armenis. Qui sarà allestito un percorso immersivo dove poter fruire il mediometraggio sotto forma installativa (in versione “flat”) o individuale (indossando l’oculus).
Gli episodi del film nascono dall’incontro tra 5 videomaker e 5 poeti: Gianluca Abbate / Eduard Escoffet (Cos Endins), Domenico Brancale / Blerina Goce (Ate ca tu), Vito Foderà / Yolanda Castaño (Mai Terra), Giuseppe Schillaci / Aurélia Lassaque (Transhumance), Elena Zervopoulou / Nilson Muniz (BeLeaf).
Il progetto MaTerre, ideato e prodotto creativamente da Adriana Bruno e Antonello Faretta, è curato dai tre direttori artistici – Antonello Faretta, Paolo Heritier e Lello Voce – e nasce dall’esigenza di ripensare radicalmente l’immaginario della terra dei Sassi mediante un connubio tra innovazione e tradizione, oralità e tecnologia, con l’obiettivo di sviluppare un vero e proprio cantiere cinepoetico euro-mediterreaneo.
Il percorso espositivo permetterà allo spettatore di “abitare” letteralmente il film, grazie all’idea che lo stesso luogo fisico della chiesa sia il prolungamento dello spazio virtuale in cui i performer mettono in scena visivamente e acusticamente la loro scrittura poetica.
L’esposizione è accompagnata da una pubblicazione (edita da ArtDigiland) corredata da saggi critici, dalle schede dei cinque episodi e da una serie di fotografie a colori che raccontano l’evoluzione di un progetto assolutamente unico nel panorama cinematografico italiano e internazionale.
Nella serata inaugurale saranno presenti il curatore, i direttori artistici e gli artisti che hanno preso parte al progetto. Nel corso della mostra saranno programmati alcuni incontri sul tema della poesia e del cinema VR.
La mostra e il catalogo sono a cura di Bruno Di Marino.
Per poter accedere alla mostra e visionare i cinque episodi in modalità VR è necessario il “Passaporto” di Matera 2019.
MaTerre è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Rete Cinema Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019 con il cofinanziamento della Fondazione Lucana Film Commission e il partenariato di Meditalents (Francia), Albanian National Film Center (Albania), Rattapallax (USA), Istituto Italiano di Cultura di Madrid (Spagna), CIRCE/Università di Torino (Italia), DAMS/Università della Calabria (Italia), Universosud (Italia), Noeltan Film (Italia).
Realizzato con il fondo etico di BCC Basilicata e Banca Etica. Con il patrocinio di CNA e Dicem-Unibas.