LATRONICO (PZ) – “Lunedì 30 dicembre ho partecipato a un’assemblea molto numerosa con i cittadini della comunità di Agromonte. Durante l’incontro è emersa una forte e legittima preoccupazione: l’assenza o la possibile riduzione della presenza quotidiana del medico di famiglia. A questa situazione si è aggiunta la notizia che, proprio ieri, un altro medico dell’ambito Latronico-Castelsaraceno è andato in pensione, lasciando una posizione scoperta e alimentando ulteriormente i timori della comunità. Su richiesta dei cittadini, mi sono subito attivato contattando i due medici di Latronico che non hanno ancora raggiunto il massimale, rappresentando loro l’importanza di garantire una presenza stabile ad Agromonte. Entrambi si sono dimostrati disponibili, pur con tempistiche diverse, e con valutazioni diverse, e già la sera del 30 dicembre ho informato i delegati dei cittadini sulle loro risposte”. Lo rende noto il sindaco di Latronico, Fausto De Maria.
“Questa mattina, uno dei medici ha confermato ufficialmente l’apertura dello studio per adesso solo ad Agromonte Magnano già da domani e solo per poche ore al giorno. Tuttavia, Agromonte ha bisogno di un medico presente tutti i giorni, sia ad Agromonte Magnano che ad Agromonte Mileo, come avveniva fino a poco tempo fa con la dottoressa Suanno. Per questo motivo, la comunità continua a sottolineare con forza l’importanza di un servizio sanitario adeguato e continuativo.Come amministrazione – spiega il primo cittadino – siamo pienamente consapevoli di queste esigenze e ci impegniamo a monitorare attentamente la situazione, cercando soluzioni che garantiscano stabilità e continuità nel tempo. Risponderemo con serietà e responsabilità alle necessità dei cittadini, lavorando per mantenere servizi essenziali all’altezza delle aspettative della nostra comunità, ricordando che Agromonte non ha nemmeno la guardia medica nei giorni feriali”.
“P.S. Ci sono due tipi di persone che vogliono far politica: quelle che scrivono su Facebook o whatsapp per comunicare e facendo sembrare di essere risolutori dei problemi, pur non avendo alcun merito, e quelle che si rimboccano le maniche per risolvere davvero i problemi. Noi scegliamo sempre di fare prima la seconda cosa e, solo se necessario, la prima”, conclude De Maria.