EDITORIALE – Monte Sirino con i suoi 2005 metri di altezza, è diventata, soprattutto negli ultimi anni, una delle mete piú gettonate da parte dei lucani per trascorrere il ferragosto.
Lauria indubbiamente la piú partecipe, ma non solo, infatti oltre che dalla vicina Lagonegro, quest’anno, addirittura da Albano Laziale (RM) alcuni ragazzi hanno deciso di venir a trascorrer il 15 agosto.
Una tradizione che si tramanda da generazione a generazione, con nuovi gruppi che si aggregano ogni anno, spinti dal vivere personalmente lo spirito e armonia che si viene a creare tra tutti i giovani presenti. Stimati approssimata mente, nel 2023, più di 500. Qui, i più avventurieri e coraggiosi optano addirittura per campeggiare diversi giorni.
Ogni gruppo infatti, stanziatosi nel proprio accampamento, che possono arrivare ad esser anche oltre i 20, si munisce delle giuste attrezzature per fronteggiare il buio e le basissime temperature notturne. In tutta la zona della Conserva, al d ilà dei falò e delle grigliate, la regina indiscussa resta la musica. Presente in qualsiasi momento della giornata, varia da quella folkloristica accompagnata da zampogne, organetti, tamburelli etc. fino ai dj set serali, che coinvolgono ampie fasce di età. La condivisione e l’unione tra tutti gli adolescenti rappresenta una bella speranza di futuro nelle terre lucane, terre sempre più sottoposte ad un evidente calo demografico e all’emigrare delle nuove generazioni. Oltre che a costituire un importante incentivo per il turismo, non solo invernale, in una splendida area come quella del Sirino. Monte che ha davvero poco da invidiar al più noto Pollino e che con la giusta promozione potrebbe diventar una bella occasione per le vacanze estive dimolte famiglie lucane, e non.