Morte di Raffaele Ielpo, il cordoglio del sindaco di Milano Beppe Sala e il ricordo sui social

MILANO – “Voglio esprimere il cordoglio alla sua famiglia e la vicinanza ai suoi colleghi, sono profondamente costernato per quanto accaduto. Come sindaco e a nome di tutta l’Amministrazione comunale siamo a disposizione della famiglia per tutto quanto necessario in questo difficile e tragico momento”, ha dichiarato il primo cittadino di Milano Beppe Sala in merito alla tragica morte dell’operaio lauriota Raffaele Ielpo.

“È devastante scoprire che si può morire anche lavorando per una committenza pubblica, a Milano, a uno scavo per una nuova linea di metropolitana – scrivono in una nota i sindacati Cgil, Cisle Uil -. Auspichiamo che si faccia al più presto chiarezza sulla dinamica dell’incidente e che si individuino le responsabilità”.

Intanto sui social compaiono foto, ricordi e aneddoti su Raffaele, persona esperta e gran lavoratore, con esperienze importanti all’estero e nell’ambito anche dei lavori dell’Alta velocità e non solo. Innamorato di Lauria, ma anche della “sua” Milano, come ricorda qualcuno, il giovane non perdeva occasione per tornare in Basilicata per ritrovare amici e vecchie compagnie, sempre col sorriso e con un innato senso di ironia, come scritto in più di un post sui vari social.

La comunità lauriota piange il suo ennesimo figlio di una generazione che troppo spesso deve andare fuori per cercare fortuna e migliori possibilità. Ad un mese dalla tragedia del Pala Alberti e dalle premature dipartite di Giovanna, Adriano e Nicoletto, il centro valnocino vive ormai un periodo di totale tristezza e sconvolgimento.

Raffaele Ielpo si trovava in un tunnel, 18 metri sotto terra. Caschetto in testa e attrezzatura a norma, stava prendendo le misure per realizzare le uscite di sicurezza della fermata di piazza Tirana, nel quartiere Giambellino, della nuova linea “blu” della metropolitana M4, quando tre metri di detriti si sono staccati dal soffitto e hanno sepolto gran parte del suo corpo. In condizioni gravissime e in “codice rosso” è stato trasportato all’ospedale San Carlo di Milano. I medici hanno fatto il possibile per salvarlo, ma non c’è stato nulla da fare: alle 20 è stato dichiarato il suo decesso.

Dalla redazione di ivl24, le più sentite condoglianze ai suoi cari.

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