POTENZA – Parte ufficialmente questo pomeriggio a Potenza (Art Restaurant Ricevimenti, (ex fattoria) Via Verderuolo Inferiore 13 – ore 17,30), l’avventura di Italia Viva in Basilicata. Con una conferenza stampa alla presenza dell’On. Ettore Rosato, verranno presentate idee, ambizioni e peculiarità del nuovo soggetto politico fortemente voluto da Matteo Renzi. ivl24 ha incontrato il Vice Presidente del Consiglio regionale Mario Polese, per parlare del presente e del futuro di Italia Viva nella nostra regione.
Consigliere Polese, questo pomeriggio quindi parte ufficialmente l’avventura di Italia Viva in Basilicata…
Si, possiamo dire così, abbiamo scelto una formula più “light”, chiedendo a Ettore Rosato di rispondere alle domande dei giornalisti e di ascoltare gli interventi che verranno dalla platea. Abbiamo scelto di dare alla presentazione un taglio poco verticistico ma il più “orizzontale” e coinvolgente possibile, proprio perché riteniamo che Italia Viva possa crescere moltissimo in Basilicata. Ma ciò può accadere solo se si riuscirà a inculcare in ognuno l’idea che si può essere protagonisti liberi e pensanti in un progetto aperto e ambizioso.
La prima volta di una Basilicata con una guida di centrodestra e un Pd che cerca di trovare spiegazioni e identità tra le sue correnti, come si pone Italia Viva in questo contesto odierno?
Italia Viva ha un’ambizione chiara e noi non la nascondiamo, miriamo a diventare la prima alternativa al sovranismo. Anche in questa regione e nella maggioranza che la guida assistiamo a innumerevoli fibrillazioni quotidiane. Ci sono due culture, una più liberale e una più reazionaria sovranista e populista che convivono difficilmente tra loro. Italia Viva si pone proprio l’obiettivo, come suddetto, di aprire un fronte nuovo contro queste forze, unendo gli intenti di più realtà progressiste, riformiste e liberali e guidare quindi la “reconquista” della Regione Basilicata.

La convivenza di Italia Viva all’interno della casa del centrosinistra secondo Mario Polese?
Io penso che il concetto di centrosinistra, così come tradizionalmente inteso, sia un concetto superato. Ho tentato di portare questo messaggio anche all’interno del Partito Democratico ma non ci sono riuscito. Per questo motivo ho deciso di aderire convintamente al progetto di italia Viva, che per me rappresenta un vero e proprio “atto d’amore” come l’ho definito più volte, perché penso che noi dobbiamo immaginare, un po’ come sta accadendo per questo fenomeno spontaneo delle “sardine”, di riuscire a mettere insieme tutte quelle persone che condividono principi e valori come il garantismo, la meritocrazia, la solidarietà e la competitività. Ed è proprio su questi intenti e su queste forze che dovrà aprirsi un nuovo fronte, il più ampio possibile, che dovrà provare a riprendersi la guida della nostra Regione.
Quindi c’è un futuro per Italia Viva nella nostra regione, anche alla luce delle ultime adesioni politiche e non…
Si, perché uno dei nostri intenti sta anche nell’aprire il nostro partito a persone che provengono da percorsi diversi in questi anni o meglio ancora a coloro che non hanno avuto la possibilità di spendersi in politica. Per questo noi riteniamo che Italia Viva possa giocarsi una doppia sfida, quella della leadership delle forze alternative alla Lega e ai sovranisti all’interno della nostra regione e, allo stesso tempo, la leadership in Italia, perché pensiamo che Italia Viva in Basilicata possa essere il partito che a livello italiano si distinguerà meglio per consensi, fermento e idee.
Quindi in conclusione che evento sarà quello di oggi pomeriggio?
Ufficializzeremo il gruppo consiliare all’interno del consiglio regionale insieme a Luca Braia, il quale sarà operativo a partire dal 1 gennaio ufficialmente e poi non le posso anticipare una sorpresa che consiste in una interessante e intrigante iniziativa che metteremo in campo a partire dai primi mesi del 2020, ma che non annuncerò prima dell’iniziativa pubblica di questo pomeriggio.