Nota Arci Basilicata in merito all’arrivo di migranti a Lauria

Lauria (PZ) – Riceviamo e pubblichiamo nota Arci Basilicata.

In base all’art.16 del D.L. 34/2020 in considerazione della necessità di andare incontro alle esigenze delle autorità competenti in materia di immigrazione, ovvero il Ministero dell’ Interno e le Prefetture, è possibile come accaduto oggi 23 ottobre a Lauria, che un Ente Gestore, come da Manuale SPRAR sull’attività di accoglienza, riceva in pochissime ore la comunicazione di nuovi arrivi da accogliere secondo le normative in vigore e con tutte le precauzioni del caso.
Considerato che le Prefetture rappresentano il Governo e la Sua Autorità sul territorio, e che gli Enti Locali possono intervenire ma solo in parte e successivamente, le comunicazioni istituzionali si intendono soddisfatte proprio perché nella attività di accoglienza ci sono anche tempi rapidi e Circolari prefettizie e ministeriali da rispettare, oltre che la privacy di persone e minori che hanno lo status giuridico di richiedenti asilo rilasciato dalle Questure competenti con procedura formale e, soltanto per questo, senza avere il tempo di preavvisare con largo anticipo, tutti i vari livelli locali. Comunque, appena è stato possibile le comunicazioni posta certificata sono state correttamente inviate (sempre nella medesima giornata) anche alle autorità territoriali comunali di pubblica sicurezza.
Detto ciò, si smentisce che siano in quarantena obbligatoria, ma solo precauzionale e volontaria in attesa delle pratiche amministrative di registrazione al SSN, come di consueto, per effettuare ulteriori ma non necessari per legge accertamenti, avendo già fatto la quarantena e i tamponi, che sono negativi, e tuttavia non si capisce come sia possibile tale violazione della privacy.
Certamente doveva esserci una comunicazione anche per le vie brevi al Sindaco ma non è mancata per assenza di volontà, ma proprio di tempo. Sicuramente cercheremo di avvisare anticipando sempre di più i tempi ma come sempre in questa circostanza lo abbiamo fatto appena possibile. In conclusione, sia detto che nella fase attuale sono proprio i soggetti migranti direttamente gestiti dalle Questure e dalle Prefettura e quindi anche dalle Asl competenti ad essere i più controllati in assoluto, pertanto, sono essi ad essere presi in carico dagli Enti gestori (noi di Arci Basilicata, presenti a Lauria come noto, e quindi a casa nostra) per una loro maggiore tutela a potersi muovere in sicurezza all’interno di una situazione di prevenzione e diffusione del contagio presente nelle comunità locali di accoglienza.

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