Odio sul web: il 71% dei contenuti segnalati rimossi in 24 ore. Ecco il nuovo Rapporto Ue

Le piattaforme online riescono ad analizzare entro 24 ore il 90% dei contenuti segnalati perché violenti o che incitano all’odio, e ne rimuovono in media il 71%. Tuttavia, c’è “bisogno di migliorare ulteriormente la trasparenza e le risposte agli utenti”. E’ quanto emerge dalla hate spee valutazione del codice di condotta contro la diffusione in rete di discorsi razzisti e d’odio, prodotta dalla Commissione europea.

Per prevenire e contrastare la diffusione di discorsi di odio online, a maggio 2016 la Commissione ha concordato con Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube un “Codice di condotta per contrastare i discorsi illegali di odio online”. Nel corso del 2018, Instagram, Google+, Snapchat e Dailymotion si sono uniti al Codice di condotta. Jeuxvideo.com si è unito a gennaio 2019. L’attuazione del codice di condotta viene valutata attraverso un regolare esercizio di monitoraggio istituito in collaborazione con una rete di organizzazioni situate nei diversi paesi dell’UE. Utilizzando una metodologia concordata, queste organizzazioni verificano come le società dell’IT stanno attuando gli impegni nel Codice.

Due anni e mezzo dopo la sua adozione, il Codice di condotta sta compiendo progressi continui e la recente valutazione conferma che le società IT forniscono una risposta rapida ai contenuti del discorso dell’odio razzista e xenofobo che vengono loro notificati.

La più reattiva è Facebook, cin grado di verificare il 95,7% delle segnalazioni in meno di 24 ore. Seguono Instagram (91,8%), YouTube (81,5%) e Twitter (76,6%), che si rivela anche la meno attiva nel rimuovere i contenuti. Solo il 35,9% dei contenuti sono rimossi dalla piattaforma dopo una segnalazione, “meno del 2019”, segnala la Commissione, quando il dato era del 43,5%. Facebook ha fatto invece segnare un aumento dall’82,4% all’87,6%, mentre Youtube cala dall’85,4% al 79,7%, ma “mantiene alti standard”.