Olivieri: “Un piccolo pensiero per voi, operatori sanitari del 118; un grande desiderio per me”

Lauria (PZ) – Nelle settimane precedenti il nostro Direttore aveva già riportato su questo portale la solidarietà dell’infermiera lauriota Giacomina Olivieri, impegnata in prima linea presso l’ospedale Loreto Mare di Napoli, la quale, in occasione del suo compleanno celebrato lo scorso 18 aprile, ha organizzato una raccolta fondi per fornire materiale medico a DPI per la postazione Mike9 del 118 di Lauria.

“Per il mio compleanno quest’anno sto chiedendo piccole donazioni per la postazione 118 ‘Mike 9’ di Lauria (PZ). Ho scelto di raccogliere una modica somma di denaro per acquistare DPI (Dispositivi di protezione individuale), nello specifico mascherine in TNT (sanificabili), tramite la ‘Farmacia Armentano’ di Lauria”.  Aveva scritto la diretta interessata.

Giacomina insieme alla donazione di DPI e altri prodotti utili alla lotta contro il Covid-19, ha inviato una lettera per mostrare la sua vicinanza agli operatori del 118 “Mike 9” di Lauria e che di seguito riportiamo perché convinti che questo non sia solo un bel gesto, ma da replicare e segna un legame di solidarietà forte.
Come detto una lettera che racconta una sua vicenda passata e che mette in risalto una gratitudine infinita:

E’ dall’ormai lontano 08/08/2013 che ho riflettuto spesso su come poter manifestare la mia profonda riconoscenza per l’infermiera e l’autista soccorritore che si trovarono in turno quella sera d’estate in cui la postazione 118 “Mike 9” venne allertata dalla centrale operativa: “Incidente stradale in c/da Melara” – “Codice Rosso!”, immagino.

L’Ambulanza arrivò in pochissimi minuti (più in fretta di quanto tutti coloro che mi circondavano immaginassero), nonostante l’orario di punta, nonostante lo smonto, nonostante la strada dissestata, nonostante il dilemma elisoccorso o ambulanza?

GRAZIE!

Ricordo ancora il dolore atroce che sentii quando l’infermiera mi irrigò la ferita con l’acqua ossigenata, dolore che lentamente venne alleviato dalle parole confortanti che mi dedicò durante il viaggio della speranza verso il pronto soccorso. 

Grazie anche all’autista che cercò in tutti i modi di attutire ed ammortizzare ogni colpo, ogni buca, ogni dosso, proseguendo con andamento stabile e celere al punto giusto. (Un giorno mi piacerebbe rincontrarvi e porgervi i miei più sentiti ringraziamenti… e forse vi devo anche delle scuse J)