POTENZA – Operai forestali al lavoro. Almeno quelli dedicati al Programma Operativo Val d’Agri, finanziato con le royalties del petrolio. Riprendono oggi, infatti, le attività di forestazione nei comuni di Brienza e di tutta l’area interessata dalle estrazioni di greggio. Un avvio che era stato programmato nell’incontro di due mesi fa tra Regione, Consorzio di bonifica e i sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Lo stesso che aveva sancito la costituzione di un comitato paritetico sui temi cari agli addetti al settore.
Nel complesso, si tratta di quasi quattromila lavoratori: 2800 tra forestali e “vie blu”, a cui si aggiungono i 900 circa del progetto Saap, da più di un mese in mobilitazione. Una protesta che mira, tra le altre cose, ad aumentare il numero delle giornate di impegno lavorativo previste nell’anno solare, da 126 a 151, il numero massimo previsto nel settore per chi è a tempo determinato. Un incremento che garantirebbe un mese e mezzo in più di reddito. Sullo sfondo, la mancata nomina – in seno al governo regionale – del titolare dell’Agricoltura. I cantieri – per i Saap – dovrebbero partire il 3 maggio.