Otto minuti per la storia: il Lauria porta a casa la sua prima Supercoppa

ATLETICO LAURIA – Ketlun, Crisciullo, Maimone, Cersosimo (22’st Nardone), Ietto, Dulcetti, Puoli, Stornaiuolo, Cosentino (41’st Olivieri), Canale (43’st Ielpo), Capuano. A disp: Chiarelli, Palmieri, Calomino. Allenatore: Aita
BRIENZA CALCIO – Di Vincenzo, Salvia, Vaccaro, Di Lucchio, Falanga (25’st Salbini), Pietrafesa, Sgovio, Uva, Spinelli, Leone G. (35’st Palladino), Vaccaro. A disp. Pipino, Innella, Votta, Potenza, Casaletto, Costanzo, Coppola. Allenatore: Bardi
ARBITRO – Di Novi di Moliterno ( Rago e Vicino)
RETI – 5’pt Puoli (AL), 8’pt Canale (AL) su rigore
NOTE – Ammoniti Salvia (B).


DAI NOSTRI INVIATI BLOISI E RICCIARDI DA LATRONICO (PZ) – Bastano otto minuti all’Atletico Lauria del neo Mister Alberto Aita, per chiudere la pratica supercoppa contro l’eterna rivale Brienza. Al pronti via i valnocini partono forte, con Canale sempre uomo in più in avanti, abile a saltare l’uomo e a creare sempre superiorità. Al 4’ minuto è Puoli a procurarsi un calcio d’angolo sul quale va proprio Canale a incaricarsene: palla nel mezzo dell’area dove proprio lo stesso Puoli svetta e batte Di Vincenzo. Vantaggio Lauria e delirio per i ragazzi della Curva Est accorsi numerosissimi al comunale di Latronico. Il Brienza non reagisce, e nei primi 5 minuti sembra essere ancora sulle gambe, il Lauria ne approfitta con ripartenze veloci e una buona fase di fraseggio, fino a quando è ancora Canale sulla sinistra a creare scompiglio, Salvia non lo contiene e fa fallo in area. Calcio di rigore del quale è lo stesso ex Castrovillari a prendersi la responsabilità: destro all’angolino con il capitano Di Vincenzo che intuisce ma che sfiora solamente la sfera che tocca il palo e va in rete. 2 a 0 e inizio arrembante per i biancorossi, sempre più padroni in un primo tempo in cui prima Stornaiuolo al 14’ con una semirovesciata da fuori area di poco alta, e poi ancora Canale a tu per tu con un miracoloso Di Vincenzo, non riescono a calare un tris a dir poco inaspettato alla vigilia. Bisogna attendere la mezz’ora per vedere la squadra di Bardi dalle parti di Ketlun, con Spinelli che però spara alto dopo un duello con Ietto. Primo tempo dominato dall’Atletico e Brienza che appare ancora appesantito probabilmente dalla preparazione in corso e spaesato dalle assenze di Campisano, Costanzo e Dall’Alto solo per citarne alcuni.

Nella ripresa la reazione dei burgentini non si fa attendere e al 3’ minuto è Leone a colpire il palo di testa su un calcio d’angolo battuto da Sgovio. Lauria che controlla efficacemente e fa buona difesa, vista ormai la perfetta intesa dei centrali difensivi Ietto e Dulcetti, ma il pressing del Brienza aumenta di minuto in minuto e al 10’ raccoglie i suoi frutti, quando su un cross di Leone, Puoli tocca in area con la mano. Per la Di Novi non ci sono dubbi ed è calcio di rigore. Spinelli va sugli undici metri, partenza breve e palla che finisce al lato destro di un Ketlun comunque spiazzato. Il Brienza cresce, mentre il Lauria sembra pagare i ritmi alti della prima frazione di gioco. Al 20’ è Vaccaro a impegnare l’estremo difensore lauriota con un tiro all’angolino alto che però esalta le doti tecniche del neo portiere argentino che devia in angolo. Gli ultimo venti minuti di match vedono prevalere la stanchezza delle due compagini e con Bardi e Aita che provano a inserire qualche forza fresca in campo soprattutto per verificare moduli e nuovi schemi.

Al 43’ è il Lauria a rischiare di nuovo il 3 a 0, ma Capuano si fa ipnotizzare dall’esperto Di Vincenzo in uscita. Triplice fischio e Lauria che si porta a casa il primo trofeo della sua storia, dopo tre promozioni consecutive c’è una supercoppa da mettere in bacheca, per una società che anche in questa nuova avventura nel campionato di Eccellenza, vorrà essere sicura protagonista. Plauso ai valnocini soprattutto per il primo tempo disputato, e ai ragazzi della Curva Est che per 90 minuti hanno cantato e incoraggiato la squadra lauriota. Può considerarsi ancora “calcio di agosto”, ma il Brienza certamente paga qualche assenza illustre e una preparazione che soprattutto in questa fase si fa sentire, ma Bardi dovrà lavorare ancora molto su schema e ambiente, anche se “l’eterna sfida” è destinata a dare spettacolo e agonismo anche nella prossima stagione, con le due compagini ancora protagoniste.

Pubblicità