LAURIA (PZ) – A quanto emerso questa mattina dalle colonne de “Il Quotidiano di Basilicata”, sarebbero nove gli indagati finiti nel registro della Procura di Lagonegro in merito alla tragedia del Pala Alberti di Lauria dello scorso 13 dicembre che costò la vita alla giovane psicologa 28enne Giovanna Pastoressa e il ferimento di altri sei giovani.
Dall’elenco pubblicato dal suddetto giornale, risultano indagati l’ex sindaco di Lauria Gaetano Mitidieri, gli Ingegneri Francesco Cerbino, Pasquale Alberti, Attilio Grippo e Giovanni Grazioli, l’architetto Francesco Mitidieri, l’ex sindaco di Maierà ed ex proprietario della omonima società di costruzioni Giacomo De Marco, Fernando Garofalo di Cassano allo Jonio e Natale Albertani, legale rappresentante della “Habitat legno” di Edolo (Bs).
Le accuse nei loro confronti sono di omicidio, disastro e lesioni colpose. Ma in un singolo caso viene contestata anche un’ipotesi di falso ideologico datata 2015.
Nell’avviso di garanzia, oltre alle ipotesi d’accusa su cui stanno lavorando il procuratore capo di Lagonegro in persona, Gianfranco Donadio, assieme al pm Rossella Maria Colella, viene indicato anche il consulente tecnico, l’ingegnere salernitano Vincenzo Rago, a cui gli inquirenti intendono affidare, martedì prossimo, una serie di accertamenti irripetibili, a cui gli indagati avrebbero diritto a presenziare di persona o attraverso dei consulenti tecnici di parte.
A riferirlo è sempre il Quotidiano di Basilicata in data odierna.