Parco del Vulture, si dimettono i sindaci di Ginestra, Ripacandida, Barile e Rionero in Vulture

RIONERO IN VULTURE (PZ) – “Il Parco del Vulture non poteva e non può andare avanti così.
Le nostre dimissioni rappresentano l’amaro epilogo di una lunga fase durante la quale, con grande senso di responsabilità, abbiamo tentato in ogni modo di costruire un Parco al servizio del territorio e dei suoi cittadini.Purtroppo, nonostante gli sforzi profusi, abbiamo dovuto constatare il prevalere di atteggiamenti personalistici, al di fuori del perimetro istituzionale, rispondenti a qualche filiera politica piuttosto che alle autentiche esigenze del Vulture e del suo territorio.
La decadenza della Presidente e del Consiglio Direttivo può e deve rappresentare l’inizio di una nuova fase e di un metodo con una nuova ispirazione.
Auspichiamo, dunque, che il Presidente Bardi proceda all’immediata nomina di un Commissario che sappia parlare con equilibrio all’intero territorio del Parco e che, nel frattempo, il Presidente Pittella avvii immediatamente le procedure per l’elezione del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio Direttivo.
Da parte nostra, come avvenuto dal primo all’ultimo momento, prevarrà sempre l’interesse delle comunità e la volontà di rafforzare, anche attraverso il Parco, il nostro bellissimo territorio e le sue immense risorse naturali e umane”.

È quanto riferito in una nota dal sindaco di Ginestra, Fiorella Pompa, il sindaco di Ripacandida, Michele Chiarito, il sindaco di Barile, Antonio Murano e il sindaco di Rionero in Vulture, Mario Di Nitto.

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