Vizziello, Chiorazzo e Monaco presentano la Pdl per l’accesso equo alla crioconservazione degli ovociti e del seme, sostenere le persone colpite da malattie che compromettono la fertilità e contrastare il calo demografico in Basilicata
POTENZA – Questa mattina, presso il Palazzo del Consiglio regionale, si è tenuta la conferenza stampa convocata da Basilicata casa comune per presentare la proposta di legge “Disposizioni in materia di preservazione della fertilità – medical freezing”, iniziativa dei consiglieri regionali Giovanni Vizziello e Angelo Chiorazzo. All’evento hanno partecipato, oltre al capogruppo di Bcc Vizziello, primo firmatario del testo legislativo, anche il vicepresidente del Consiglio regionale Chiorazzo e il coordinatore politico di Bcc, Lindo Monaco.
L’obiettivo della proposta di legge – come evidenziato dagli esponenti di Bcc – è consentire la crioconservazione programmata degli ovociti e del seme, garantendo così la possibilità di concepire anche dopo la perdita della fertilità a causa di malattie. Attualmente, la crioconservazione è riconosciuta nei Livelli Essenziali di Assistenza solo per motivazioni oncologiche, escludendo altre condizioni come l’endometriosi o il rischio di menopausa precoce. La proposta prevede un finanziamento aggiuntivo per ampliare l’accesso a questa tecnica, superando le disuguaglianze economiche e contribuendo a contrastare il calo demografico della Basilicata. Inoltre, prevede la gratuità di test diagnostici per la valutazione della fertilità maschile e femminile.
La conferenza stampa è stata introdotta dal vicepresidente del Consiglio regionale Chiorazzo, che ha sottolineato la necessità di mettere in campo strumenti concreti – come la proposta di legge presentata oggi – per aiutare le persone in difficoltà. “Purtroppo, quasi quotidianamente vediamo la Basilicata collocata agli ultimi posti delle classifiche in ambito sanitario e non solo. Vogliamo offrire anche alla maggioranza la nostra collaborazione per superare le criticità, perché il compito dell’opposizione non è solo vigilare sull’operato del Governo regionale, ma anche proporre soluzioni concrete a sostegno delle famiglie e dei cittadini in difficoltà. Dobbiamo quindi aiutare le famiglie e le persone che devono curarsi, garantendo loro le migliori condizioni di assistenza. Dobbiamo creare opportunità di lavoro di qualità, affinché i nostri giovani possano formarsi nelle migliori università del mondo e poi avere la possibilità di mettere a frutto il loro talento in questa terra”, ha dichiarato.
Il capogruppo di Bcc, Vizziello, ha evidenziato che la proposta di legge si rivolge in particolare ai malati non oncologici affetti da patologie che possono compromettere la capacità riproduttiva. “Mi riferisco ovviamente a entrambi i sessi e a patologie che possono danneggiare sia le gonadi maschili che quelle femminili. Questa necessità è particolarmente sentita in Basilicata, dove il tasso di natalità è inferiore alla media nazionale: 6,0 nati ogni 1.000 abitanti contro il 6,7 nazionale, con un trend in calo, soprattutto nella provincia di Matera. Mentre nella provincia di Potenza il dato rimane stabile, in Basilicata, dal 2020 al 2021, abbiamo registrato un decremento di quasi mezzo punto su 1.000 abitanti. Questi dati devono preoccuparci e sono tra le motivazioni che ci hanno spinto a proporre questa legge. In un contesto di forte calo demografico, vogliamo limitare i danni di questa tendenza negativa”. Vizziello ha poi sottolineato come l’infertilità sia in aumento, con una coppia su sei che riscontra difficoltà nel concepire dopo un anno di rapporti non protetti. “Questo fenomeno, probabilmente legato a fattori ambientali e abitudini di vita, deve essere arginato. Anche l’età media della donna al primo parto è più alta rispetto alla media nazionale, un dato che impone una riflessione su fattori socioeconomici che vanno intercettati dalla politica. Per questo, prevediamo contributi economici per chi deciderà di intraprendere questo percorso. Le patologie oncologiche sono già coperte dai LEA a livello nazionale, ma per quelle non oncologiche che incidono sulla fertilità occorre un intervento regionale. La nostra proposta prevede un contributo di circa 2.500 euro per il congelamento degli ovociti nella preservazione della fertilità femminile, mentre i costi per la crioconservazione del liquido seminale maschile sono molto più contenuti”, ha spiegato Vizziello.
Infine, il coordinatore politico di Bcc, Monaco, ha sottolineato che questa proposta di legge si inserisce nel quadro più ampio delle iniziative di Basilicata Casa Comune per il futuro della regione, proseguendo il percorso avviato con la legge sulla famiglia. “Questa proposta di legge interviene a sostegno di chi si trova in una condizione di fragilità dovuta alla perdita della fertilità, temporanea o permanente, a causa di malattie o terapie. È un intervento concreto che tiene conto del grave calo demografico che sta colpendo la Basilicata: una delle sfide più urgenti per la nostra terra e non possiamo ignorarlo”, ha affermato.