POTENZA – “Sarà il disvelamento della ‘Pietra d’inciampo’, opera dell’artista Antonio Saluzzi, alla cui realizzazione ho assistito personalmente, uno dei momenti cardine delle celebrazioni previste in occasione del Giorno della Memoria a Potenza. Con il Sindaco e l’Amministrazione comunale – prosegue l’assessore alle Pari opportunità Angela Lavalle – abbiamo ritenuto, grazie anche alla disponibilità di Sua Eccellenza il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, che scoprirà materialmente l’opera, di dover individuare nel cuore della città, la sede municipale di Piazza Matteotti, il Palazzo di Città, il luogo nel quale affidare alla memoria collettiva un gesto che vuole essere anche un silenzioso e imperituro testimone di quanto accaduto 80 anni fa, con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz e la fine del terribile Olocausto. Il ‘Mai più’ scolpito nella pietra dovrà riecheggiare come monito nei cuori di tutti, affinché il più doloroso dramma della storia dell’umanità non abbia più a ripetersi. Grazie al dirigente Romaniello e agli uffici dell’assessorato alle Pari opportunità, in collaborazione con la cattedra di Storia Contemporanea del DiUSS-Unibas e con la Prefettura, all’ingresso del Palazzo di Città, si procederà alla sostituzione un un ‘sanpietrino’ bianco, nella mezzaluna posta all’ingresso del palazzo, con la ‘Pietra d’inciampo’ che il Prefetto scoprirà nella mattinata del 27 gennaio 2025. Nel pomeriggio, alle ore 18, nel teatro Stabile, in piazza Mario Pagano, seguirà un momento di riflessione pubblica, attraverso un approfondimento a cura di Unibas, sull’internamento della popolazione ebraica in Basilicata, dopo l’emanazione delle leggi razziali, tema su cui, di recente, sono state discusse anche alcune tesi di laurea da parte di studenti Unibas. La Basilicata è stata meta di 353 internati, di cui 317 nella provincia di Potenza e 36 in quella di Matera”. A seguire prevista la proiezione del cortometraggio Sonderkommando di Nicola Ragone, in occasione del decennale dall’uscita, lavoro che è valso al regista lucano il prestigioso premio del Nastro d’Argento, “opera che con estrema delicatezza riesce a rappresentare molto efficacemente una questione poco conosciuta, quella dei Sonderkommando appunto, unità speciali composte da deportati ebrei che collaboravano con le SS nella gestione dei campi di concentramento e di annientamento” spiega l’assessore Lavalle. Nello specifico l’incontro allo Stabile prevede il saluto di indirizzo di Angela Lavalle, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Potenza, e di Margherita PERRETTI, presidente CRPO della Regione Basilicata, per quel che riguarda la ‘Pietra d’inciampo, le ragioni di un’opera’, ci sarà la presenza di Antonio Saluzzi, artista che ha realizzato il manufatto, con l’inquadramento storico che sarà a cura del professor Carmine Cassino, assegnista di ricerca Unibas. A seguire la proiezione di Sonderkommando, di Nicola Ragone, cortometraggio vincitore del Nastro D’argento 2015, con la partecipazione dello stesso Ragone e del regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì. Giuseppe Romaniello dirigente dell’Unità di direzione Servizi alla Persona del Comune di Potenza, coordinerà il dibattito che chiuderà la serata.
