Dichiarazione del deputato e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Arnaldo Lomuti
ROMA – Il governo di centrodestra a guida Meloni taglia i fondi del PNRR destinati alla Basilicata, con il sempre complice e silenzioso benestare del presidente Vito Bardi e di tutti gli esponenti della destra lucana.
Giova ricordare che il più ingente finanziamento europeo indirizzato all’Italia, faticosamente ottenuto dall’allora presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, era finalizzato proprio a colmare le forti sperequazioni che ancora dividono l’Italia tra Nord e Sud.
Ebbene, in barba al sacrosanto principio costituzionale di unità e solidarietà del Paese, Giorgia Meloni taglia i fondi ricevuti per ridurre i divari tra le regioni e penalizza fortemente la Basilicata, manco a dirlo guidata dal peggiore centrodestra.
Così, con il silenzio assenso del generale Bardi, dei 208,60 milioni assegnati ai comuni della provincia di Matera, 67,50 sono stati definanziati e, ancora, dei 302,78 milioni allocati per i comuni della provincia di Potenza, 123,30 sono stati tagliati.
Le misure revocate riguardano, in particolare, la valorizzazione del territorio, la rigenerazione urbana, il rischio idrogeologico, il potenziamento dei servizi delle aree interne, le infrastrutture sociali di comunità e la tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano. Detto altrimenti, il governo Meloni ha tagliato tutto ciò di cui la nostra Basilicata, caratterizzata prevalentemente da aree interne, avrebbe bisogno come il pane. Una scelta infausta quella del centrodestra a danno della nostra regione che il M5s condanna senza appello.
Il PNRR, infatti, avrebbe dovuto garantire un’iniezione di risorse aggiuntive rispetto alle politiche di coesione e ai fondi strutturali europei 2021-2027, al fine di implementare lo sviluppo sostenibile dei nostri territori e di metterne a profitto le tante potenzialità.
Il governo di centrodestra ha perso l’ennesima occasione per fare bene, ora ci tocca sperare nel fatto che il governo regionale riesca quantomeno a organizzare la struttura di gestione dei fondi strutturali europei. Speranza, ad oggi, piuttosto vana, dal momento che sono trascorsi già tre anni senza che la giunta regionale abbia dato un cenno di operatività sulla programmazione e gestione di questi fondi.
La Basilicata ha bisogno di programmazione seria e di forte capacità di visione, invece qui si naviga a vista e si continuano a sperperare risorse a danno di tutta la comunità lucana.
Come cantava qualcuno, “povera patria”.