POTENZA – I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, UilFpl e Fials, a margine di un’assemblea con i lavoratori precari in servizio all’Asp, unica azienda lucana a non aver proceduto ad oggi ad alcuna stabilizzazione, hanno chiesto la convocazione di un incontro urgente alla presenza anche dei direttori generali delle della altre aziende sanitarie lucane, al fine di discutere sul tema del superamento della precarietà in tempi celeri e certi di tutti gli operatori in servizio nelle aziende del servizio sanitario regionale.
La possibilità della stabilizzazione semplificata per i precari Covid, inserita nella legge di Bilancio 2022 con il comma 268, ha rappresentato un’importante conquista, volta da un lato a dare risposte a professionisti della salute reclutati durante l’emergenza sanitaria, dall’altra a dare una concreta risposta per rinforzare, in maniera stabile, gli organici delle aziende del servizio sanitario nazionale, da tempo in cronica carenza di personale dopo anni di tagli draconiani.
La Regione Basilicata, nonostante sia stata tra le prime regioni a emanare le linee guida alle aziende del servizio sanitario regionale sulla stabilizzazione, si trova ora ad essere indietro: basti pensare solamente a quanto accaduto nelle limitrofe regioni Campania e Puglia, che hanno già effettuato al 100% delle stabilizzazioni del personale che aveva maturato i requisiti previsti dal comma 268 della legge di Bilancio 2022.
Non bisogna tralasciare, tra l’altro, che il decreto Milleproroghe, appena convertito in legge, ha esteso il periodo per il possesso dei requisiti utili alla stabilizzazione dei precari Covid fino al 31 dicembre 2024 (ora 31 dicembre 2023), di cui almeno 6 nel periodo tra il 30 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022 (ora 30 giugno), estendendo la platea di coloro che possono aspirare alla stabilizzazione semplificata, nonché estendendo la possibilità di stabilizzazione al personale del ruolo amministrativo e, previa procedura selettiva, anche al personale con contratti di lavoro flessibile, diversi dal tempo determinato, che abbiano lavorato nel periodo di emergenza Covid.
Diventa più che mai imprescindibile accelerare i tempi per l’assunzione dei precari attualmente presenti nelle graduatorie delle aziende della Basilicata se l’obiettivo comune è, come siamo certi e come affermato dallo stesso assessore alla Sanità Francesco Fanelli, azzerare il precariato. In assenza di riscontri entro 10 giorni dalla richiesta, i sindacati sono pronti a mettere in campo ogni tipo di iniziativa a sostegno dei lavoratori precari, incluso un sit in di protesta il 22 marzo.