Premi di produttività al Crob, Fials: “una delusione per il personale sanitario”

RIONERO IN VULTURE (PZ) – La Federazione Italiana delle Associazioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Sanità (Fials) ha attentamente esaminato la situazione dei premi di produttività presso il Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata (Crob), manifestando le proprie preoccupazioni attraverso le dichiarazioni del segretario provinciale della Fials di Potenza, Giuseppe Costanzo.

“In questo contesto, dove il benessere dei dipendenti è cruciale per il successo aziendale, i premi di produttività assumono un ruolo chiave come strategia per migliorare la soddisfazione e l’efficienza sul luogo di lavoro. Tuttavia, al Crob, la distribuzione di tali premi ha generato un crescente malcontento tra il personale del comparto,” ha dichiarato Costanzo nel suo ruolo di rappresentante sindacale.

Mentre in numerose aziende italiane i premi di produttività sono diventati un mezzo efficace per riconoscere e celebrare i successi ottenuti dai dipendenti, al Crob si è verificata una controversia che ha causato profonda delusione. L’importo assegnato come incentivo è stato ritenuto insufficiente e umiliante.

“I premi di produttività al Crob rappresentano una vera mortificazione per il personale, e questa situazione non può più essere tollerata,” ha dichiarato Costanzo. Il sindacato ha criticato le decisioni prese negli anni precedenti dalla Direzione Strategica, che ha preferito tagliare risorse destinate alla produttività dei dipendenti per privilegiare incarichi di funzione ben remunerati. Nonostante le richieste del sindacato per maggiori progressioni orizzontali e una revisione degli incarichi di funzione, tali richieste sono rimaste inascoltate, nonostante una petizione presentata dai dipendenti.

Costanzo ha evidenziato che gli stipendi degli operatori sanitari al Crob sono tra i più bassi d’Europa. “Il personale sanitario del Crob è composto da professionisti altamente qualificati che svolgono un lavoro essenziale e pertanto devono essere compensati in modo adeguato. È giunto il momento di porre fine a questa situazione insostenibile e di riconoscere il giusto valore dei professionisti della salute,” ha sottolineato Costanzo.

In conclusione, è di fondamentale importanza che le istituzioni coinvolte prendano in considerazione le richieste del sindacato e intervengano tempestivamente per migliorare le condizioni di lavoro nel settore sanitario. Solo così sarà possibile garantire una migliore qualità dell’assistenza, un maggiore benessere per il personale, e, di conseguenza, per coloro che fruiscono dell’assistenza sanitaria.

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