POTENZA – La UIL FPL accoglie con grande soddisfazione l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale della Basilicata, della legge che proroga al 31 dicembre 2025 la validità delle graduatorie dei concorsi regionali in ambito sanitario.
“Si tratta di un risultato di grande rilievo, frutto di un impegno costante e determinato da parte della nostra organizzazione sindacale, che ha sempre posto al centro della propria azione la tutela dei diritti dei lavoratori e la valorizzazione delle professionalità presenti sul territorio. Questa proroga rappresenta un passo fondamentale per garantire una concreta opportunità occupazionale ai numerosi idonei ancora in attesa di chiamata, molti dei quali giovani e altamente qualificati. Al contempo, essa costituisce una risposta concreta alle esigenze delle aziende sanitarie lucane, che potranno attingere a graduatorie già esistenti per far fronte alle carenze di organico e assicurare la continuità e l’efficienza dei servizi sanitari regionali”, commenta il Segretario Giuseppe Verrastro.
“La UIL FPL ha seguito con attenzione tutto l’iter legislativo, sollecitando con forza e coerenza l’adozione di un provvedimento che riteniamo necessario, equo e strategico per il sistema sanitario regionale. Esprimiamo un sentito ringraziamento al Consiglio Regionale per il voto unanime che ha sancito l’approvazione della norma e, in particolare, all’Assessore alla Salute, Latronico, per la serietà dimostrata nel mantenere gli impegni assunti. Un segnale importante di ascolto e responsabilità istituzionale, che dà fiducia ai lavoratori e rafforza il dialogo sociale. La nostra organizzazione continuerà a vigilare con attenzione sull’effettiva attuazione della legge, affinché le graduatorie prorogate vengano concretamente utilizzate per le assunzioni, nel rispetto dei tempi e delle necessità del sistema sanitario. Solo attraverso un utilizzo coerente di queste risorse umane sarà possibile dare piena attuazione al diritto al lavoro e garantire, al contempo, servizi sanitari adeguati ai bisogni dei cittadini lucani”, conclude ancora Verrastro.