LAURIA (PZ) – È disponibile da stamani, 9 maggio, su tutte le piattaforme digitali il singolo “Qualcosa di semplice” della band lucana La Città Brucia. Il brano, distribuito dall’etichetta La Stanza Nascosta Records, anticipa l’uscita dell’album “Resisteremo”.
Disponibile per tutti sul canale YouTube della band, dopo l’anteprima esclusiva, il videoclip ufficiale del brano- per la regia di Giacomo Cantisani- nel quale le angolazioni ardite della macchina da presa e una ricercata semantica dei colori disegnano una narrazione vertiginosa.
In“Qualcosa di semplice”– personalissimo manifesto esistenziale al crocevia fra rock, grungee pop– irruenza e afflato melodico si incontrano in un brano scuro, claustrofobico e potente, dalla ruvida e impattante immediatezza.
“Qualcosa di semplice”– spiega la band–esplorail bisogno di autenticità in un contesto che appare mistificante, precario, disumanizzato e sempre più privo di significato.
In un mondo che tende a complicare tutto, costringendoci all’interno di schemi ripetitivi e soffocanti, è importante non dimenticare il valore di ciò che è semplice e puro, rispondere all’assenza di sensoreinventandosi in maniera più vera e genuina.
La Città Brucia non è solo il racconto di un mondo in fiamme. E’ innegabilmente una metafora di distruzione, ma vuole essere anche il motore di un riscatto, di un cambiamento possibile. Attraverso la nostra musica, cerchiamo di resistere, di non piegarci alla rassegnazione, di costruire un senso e un futuro diversi.
Con “Qualcosa di semplice” il nostro intento- prosegue la band– era dare vita a un suono potente ma accessibile, capace di coinvolgere senza perdere intensità. In un panorama in cui il rock sembra sempre più di nicchia, abbiamo scelto di rompere le barriere con una canzone che parla a tutti, senza compromessi.
Ci siamo spinti-in realtà- anche un po’ oltre: un assolo di chitarra fuori dagli schemi radiofonici di oggi, voci stratificate che richiamano il rock più autentico, una sezione ritmica martellante che sfiora i territori più estremi. E poi c’è l’apertura sonora degli elementi orchestrali, che danno profondità al pezzo.
Il videoclip
Dichiarazioni di Giacomo Cantisani (Regia e Script)
Immaginare la storia da raccontare attraverso il videoclip di “Qualcosa di semplice” è stato un processo fluido e spontaneo. Così come è stato facile scegliere chi doveva interpretare il protagonista: Federico, un caro amico di infanzia, possedeva la fisionomia e l’atteggiamento perfetti per dar vita al personaggio centrale del video.
Fin da subito, è emersa la necessità di raccontare la vita di una persona che fatica a vivere in un mondo che sembra sempre più artefatto e, sotto certi aspetti, sempre più complesso. L’immagine più chiara che avevo in mente era quella di un ragazzo intrappolato in un ciclo ripetitivo, che vive le stesse giornate monotone, incastrato in un lavoro che non lo soddisfa e incistato in un ambiente casalingo disordinato. Insomma, un “nerd” in solitudine, insoddisfatto e a tratti depresso.
Tra questi due mondi, quello del lavoro e quello domestico, c’era la necessità di inserire uno spazio che simboleggiasse il desiderio del protagonista di sganciarsi da queste dinamiche disfunzionali, il suo bisogno di rinascita. Ecco che fa la sua comparsa, nel videoclip, la stanza dove la band suona. I membri del gruppo, con la loro energia e la loro rabbia, danno vita al desiderio di risveglio del protagonista, a quell’impulso, finora soffocato, di rompere l’ apatia e di riappropriarsi della propria vita.
Oltre a essere un simbolo del desiderio di cambiamento del protagonista, la band è però anche metafora della stagnante quotidianità in cui il protagonista è invischiato. I musicisti interpretano anche personaggi reali, con cui il protagonista deve confrontarsi ogni giorno: il datore di lavoro che pretende sempre di più, i clienti impertinenti, un fornitore poco attento o poco corretto.
In questo modo, i membri della band incarnano il bene e il male, gli stimoli positivi e le piccole e grandi ingiustizie di ogni giorno, mettendo il protagonista di fronte ad una alternativa, continuare a subire o cambiare rotta, reinventandosi.
Nel finale si respira aria di cambiamento e ritrovata autenticità.
Dichiarazioni Alessia Gugliotta (Riprese, Editing, Montaggio)
Il videoclip di “Qualcosa di semplice” è nato dall’esigenza di tradurre in immagini le emozioni e le atmosfere evocate dal brano.
Fin dal primo ascolto ho sentito la necessità di raccontare visivamente quel senso di inquietudine quotidiana, quel loop mentale in cui spesso ci ritroviamo intrappolati, tra lavoro e vita privata, fino al momento in cui qualcosa dentro di noi si spezza e ci costringe a scegliere: continuare a sopravvivere o iniziare finalmente a vivere.
Abbiamo girato all’interno del birrificio Honey Monkey, una location che si è rivelata perfetta per costruire una narrazione ciclica e claustrofobica, in grado di rendere palpabile quel senso di oppressione iniziale e, allo stesso tempo, offrire lo spazio per una trasformazione visiva ed emotiva.
I colori sono stati fondamentali nella costruzione del racconto: ho scelto di lavorare con gelatine colorate e luci direzionali per sottolineare i cambiamenti interiori del protagonista. Il magenta accompagna la sua routine alienante, diventando il colore dell’ansia e dell’inquietudine; il blu esplode nel momento di rottura, quando tutto sembra crollare; infine, il rosso si fa spazio come simbolo di una nuova consapevolezza, quella di chi sceglie di affrontare la realtà con uno sguardo libero, autentico.
Dal punto di vista tecnico, ho utilizzato due mirrorless Sony a7IV: su una macchina era montato un obiettivo fisso 35mm, con diaframma aperto a 1.4 per le riprese più intime e profonde; sull’altra, un versatile 24-70mm, lavorando con diaframma a 2.8 per garantire maggiore adattabilità durante le scene più dinamiche.
È stato un lavoro di squadra intenso, faticoso, ma estremamente stimolante. Un processo creativo che ha richiesto cura, ascolto e tanta passione da parte di tutti. Vedere prendere forma questo videoclip, fotogramma dopo fotogramma, è stata una delle esperienze più gratificanti della mia carriera.
CREDITS BRANO“QUALCOSA DI SEMPLICE”
Voce: Giacomo Cantisani
Chitarra e Cori: Antonio Pennetta
Basso: Francesco Spaltro
Batteria: Giuseppe Cupparo
Testi: Giacomo Cantisani
Arrangiamenti: Giacomo Cantisani, Antonio Pennetta, Francesco Spaltro, Giuseppe Cupparo
Registrato e Masterizzato da Salvatore Papotto presso gli studi de “La Stanza Nascosta Records”
Editato e Mixato da Antonio Pennetta presso “Eclissi Studios”
CREDITS VIDEO “QUALCOSA DI SEMPLICE”
Regia e Script: Giacomo Cantisani
Riprese, Editing e Montaggio: Alessia Gugliotta
Attore Protagonista: Federico Sisinni
Location: Birrificio Artigianale “Honey Monkey Brewing Co.” – Francavilla in Sinni (PZ)
Sponsor:
Honey Monkey Brewing Co.
Globalcom Basilicata
Catà Music Bar Bistrot
Bio La Città Brucia
La Città Brucia è una band lucana nata nel 2020 e composta da Giacomo Cantisani (voce), Antonio Pennetta (chitarra e cori), Francesco Spaltro (basso) e Giuseppe Cupparo (batteria). Hanno all’attivo l’ep E se tutto fosse uno sbaglio (Autoprodotto, 2023) e i singoli In un solo secondo (Autoprodotto, 2024) e Qualcosa di semplice (La Stanza nascosta Records, 2025). Il 23 maggio è prevista la pubblicazione dell’album Resisteremo (La Stanza Nascosta Records).
Nel tempo, il confronto e l’unione di diverse influenze dei membri della band, hanno portato allo sviluppo di un alt-rock cantato in italiano, ruvido ma emotivo, diretto ma profondo. Ogni canzone è lo specchio di un vissuto esistenziale e del bisogno di trasformarlo.
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