Per l’assessore la vertenza “è uno snodo per i rapporti presenti e futuri con l’Eni che è chiamata a garantire la piena attuazione del Contratto di Sito”
POTENZA – La convocazione di un incontro per venerdì 9 aprile prossimo a conferma del “massimo” impegno della Regione a contribuire alla soluzione della vertenza Ram-Termomeccanica (indotto Eni) è stata comunicata dall’assessore alle Attività produttive Francesco Cupparo che ha ricevuto oggi una delegazione di Fim Fiom e Uilm e lavoratori.
Cupparo ha sostenuto che la vertenza “è uno snodo per i rapporti presenti e futuri con l’Eni che è chiamata a garantire la piena attuazione del Contratto di Sito”.
“In attesa del rinnovo dell’Intesa Regione-Governo-Eni per la concessione riferita all’attività petrolifera in Val d’Agri – afferma l’assessore – questa è diventata la “cartina al tornasole” di quanto Eni intende fare prima di tutto per il rispetto del Contratto di Sito. Per noi non è tollerabile che ad ogni cambio di appalto con il subentro di una nuova impresa, come accade per Ram-Termomeccanica, si registri il rischio della perdita di posti di lavoro e condizioni salariali penalizzati per i lavoratori rispetto al precedente salario. In tutto questo il Governo – dice ancora Cupparo – non può essere considerato “estraneo” e quindi restare a guardare che le cose accadano. La “transizione ecologica” che è un elemento qualificante del Governo Draghi va declinata in tutte le sue fasi, tra le quali la gestione dell’attuale fase di produzione del petrolio prima di passare, con gradualità, al suo superamento”.