POTENZA – Il nuovo Corecom, nominato con decreto del Presidente del Consiglio regionale il 20 ottobre 2019, è composto da cinque membri, il presidente Antonio Marra, e le componenti, Giuseppina Cataldo, Federica Lomuto, Assunta Mitidieri e Antonella Prete.
“Le azioni che il Comitato si prefigge di portare avanti per il prossimo quinquennio – dice il presidente Marra – saranno nel segno della continuità con quelle messe in campo negli anni precedenti, sia per l’attività propria che per le materie delegate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). Tra le materie proprie, rilevante l’attività di vigilanza sul rispetto della par condicio da parte dell’emittenza locale e della Tgr regionale in periodo elettorale, in ottemperanza alle previsioni della Legge n. 28 del 2000 e delle relative delibere Agcom e la regolamentazione dei ‘programmi dell’accesso’, brevi spot autogestiti realizzati dai partiti e dall’associazionismo in generale, purchè giuridicamente riconosciuto, da trasmettere nell’ambito della programmazione Rai”.
“Le materie delegate dall’Agcom al Comitato – spiega Marra – per i cui complessi adempimenti l’Autorità trasferisce fondi annuali espressamente dedicati, si incentrano principalmente sull’attività di risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche ed utenti (conciliazioni, definizioni, provvedimenti temporanei di ripristino del servizio), considerati i numeri sempre crescenti di istanze inoltrate tramite la piattaforma Conciliaweb, che si attestano per il 2019 a circa 3.000 istanze. Altrettanto rilevante è la gestione del Registro degli Operatori della comunicazione (Roc), che vede il Co.re.Com. impegnato a sovrintendere alla tenuta e all’aggiornamento del Registro elettronico degli operatori della Basilicata”.
“Anche per il 2020 – sottolinea il Presidente – il Comitato predisporrà la fondamentale attività delegata del monitoraggio dell’emittenza locale su un campione di emittenti, allo scopo di vigilare sul rispetto degli obblighi di programmazione, affollamento pubblicitario, pluralismo politico istituzionale e garanzia dell’utenza e tutela dei minori. Continuerà nel 2020 – aggiunge Marra – la proficua attività relativa al servizio di interpretariato nella Lingua Italiana dei Segni (Lis), che ha raccolto negli anni grandi consensi anche a livello nazionale. E’ stata avviata fin dal 2011 in base ad un accordo di collaborazione con la Rai, attraverso il quale il Comitato si impegna a pagare le spettanze previste per garantire un interprete Lis nell’ambito della seconda parte dell’edizione mattutina di ‘Buongiorno regione’”.
“Il nuovo Comitato – precisa il Presidente del Corecom – richiederà specifici titoli professionali agli interpreti, per evitare che si ripetano le segnalazione da parte dell’Ente nazionale Sordi, i cui iscritti hanno più volte lamentato difficoltà di comprensione del notiziario in questione. Si prevede di implementare l’attività di tutela dei minori nativi digitali, per proteggerli dalle insidie della rete ( cyberbullismo, pedopornografia, grooming) e per informare gli insegnanti e i genitori su come vigilare utilizzando lo strumento informatico con intelligenza e senza rischi, anche continuando la collaborazione intrapresa negli anni precedenti con la Polizia Postale. Continuerà e si rafforzerà l’interazione prevista dalla legge 20/2000 istitutiva del Co.re.Com. con gli altri organismi istituzionali della Regione Basilicata e verranno implementati i rapporti con l’emittenza televisiva e radiofonica locale, con l’obiettivo di costruire una rete di relazioni e di scambio di informazioni utile per inquadrare le problematiche a cui va incontro l’intero settore degli operatori della comunicazione”.
“In qualità di Presidente – comunica Marra – mi sono già accreditato presso l’Autorità nell’ambito di un incontro svoltosi a Napoli sulle nuove sfide tecnologiche che attendono i Corecom nei prossimi anni, concordando l’organizzazione in Basilicata, in collaborazione con l’ Agcom, di un convegno sul ‘5G’. Si tratta delle reti di quinta generazione, che arriveranno ufficialmente a partire dal 2020 e permetteranno di collegare milioni di dispositivi in tutto il mondo ad alta velocità e con bassa latenza, permettendo la realizzazione di progetti avanzati come le auto connesse, l’Internet delle cose o le città smart”.
“Fondamentale – rileva Marra – l’azione di promozione in merito alle azioni svolte dal Comitato e quella di informazione sulle attività svolte, anche in condivisione con altri organismi regionali, associazioni e organizzazioni che hanno quale finalità quella di privilegiare una comunicazione tecnicamente corretta e trasparente nei contenuti. L’intento del Corecom è, infatti, anche quello di essere da supporto a tutte le categorie sociali che si trovano nella condizione di dover far sentire la propria voce e, soprattutto, di difendersi da attacchi inconsulti che possono giungere da più parti attraverso l’uso distorto della rete e degli altri media. Per noi – conclude Marra – ogni punto sensibile rappresenta motivo di esprimere le nostre potenzialità nell’ambito di una comunicazione che raggiunga tutti in tempo debito”.
Il presidente Marra è entrato di diritto a far parte della Conferenza nazionale dei Presidenti dei Corecom, già riunitasi a Roma per predisporre la elezione del nuovo Coordinatore dei Presidenti dei Comitati regionali per la comunicazione, che si svolgerà nel mese di gennaio 2020.