Regione – Total: accordo ancora lontano

POTENZA – Nonostante il cauto ottimismo mostrato dal Presidente della Regione Vito Bardi in merito a un accordo sulle estrazioni del giacimento di Tempa Rossa con la compagnia francese Total, va registrata nella giornata di ieri, una nuova “fumata nera” per quanto riguarda una suddetta intesa. Nel suo messaggio, il Governatore lucano Bardi ha riferito le seguenti parole: “Abbiamo formulato le nostre proposte di revisione degli accordi del 2006, e abbiamo ascoltato le controproposte: ci saranno da entrambe le parti le necessarie valutazioni”. Tornare al 2006 dunque, cosa non semplice visto che anche la precedente Giunta regionale ci aveva provato, e con Total che si “arrocca” dietro un mal celato no che in queste ore potrebbe far saltare il banco anche sull’avvio delle estrazioni. I motivi per cui l’attuale Giunta alza la posta in palio sta tutta nei numeri: Altrove si paga il 60% di royalties in Basilicata il 10, con Total che sembra, in futuro, voler investire di più nella costruzione di due serbatoi per la raffineria di Taranto piuttosto che su Tempa Rossa, mettendo in bilico anche gli accordi sul numero stabilito di assunzioni lavorative e professionali. Ci si aspettano segnali concreti rispetto alle due principali richieste avanzate dalla Regione, che recentemente ha fermato le prove di estrazione del petrolio per l’incompletezza della documentazione presentata da Total: investire per realizzare lo sviluppo dei territori e modificare l’accordo del 2006. Si tratta di due condizioni indispensabili per aumentare l’occupazione e per dare nuova linfa alle casse della Regione. Total e compagnia dovranno ora decidere se accettare la sfida rafforzando il peso ambientale e sociale o se invece si limiteranno a sfruttare il territorio, trasferendo altrove i benefici

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