Riciclaggio tra Lavello e il Foggiano, iniziati gli interrogatori di garanzia

POTENZA – Si sono svolti nella giornata di giovedì gli interrogatori di garanzia nell’ambito dell’operazione della Dda di Potenza sul riciclaggio di proventi della criminalità foggiana che ha portato a sette arresti in carcere e due ai domiciliari.
C’era attesa per ascoltare la versione dell’imprenditore Antonio Liseno che ha risposto da remoto in videoconferenza alle domande del gip di Potenza, Ida Iura, smentendo di avere avuto rapporti diretti con la criminalità foggiana.
Liseno, è il proprietario del resort di lusso San Barbato di Lavello, posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia, ma operativo sotto la gestione di un amministratore giudiziale.

Oltre a Liseno l’unico a rispondere è stato Franco Mauro Via che si trova ai domiciliari.

Si sono invece avvalsi della facoltà di non rispondere gli altri indagati: Pasquale Saracino, Sante Cartagena, Angelo Finiguerra, Mariagrazia Filomena Merra, Nicola Dileo, Sonia Finiguerra e Pietro Gervasio.

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