Riduzione dei distretti sanitari, Lamboglia (Pd Lauria): “coinvolgere le comunità locali per fare fronte comune contro una scelta non in linea con i principi del PNRR”

LAURIA (PZ) – “Tenuto conto della discussione in essere sul Piano Operativo Territoriale 2022 che, a quanto pare, prevede la riduzione degli Ambiti Socio Territoriali (AST) e dei Distretti Sanitari, i quali, dagli attuali nove, dovranno ridursi a sei e coincidere a livello territoriale, penso sia necessario, e non più rinviabile, coinvolgere a pieno titolo tutti gli attori principali, tra cui le comunità locali vere protagoniste di una programmazione proveniente dal basso in un contesto territoriale complesso e articolato”. Lo riferisce in una nota il Segretario delCircolo PD Lauria Angelo Lamboglia.

“Evidenziando i forti limiti di chi chiamato a programmare, visto che una tale pianificazione richiede tempo e inoltre dovrebbe seguire il Piano Sanitario Regionale e non precederlo, voglio porre l’accento sulla necessità che politica e istituzioni facciano fronte comune per scongiurare scelte non in linea con i principi del PNRR tendenti a rafforzare la rete territoriale dei servizi e non ad impoverirla. In tal senso – scrive il già sindaco di Lauria – a partire dal nostro territorio e dal Comune di Lauria, voglio sollecitare le istituzioni tutte affinché, di concerto con la politica, non si ripeta l’errore fatto in merito alla scelta degli ospedali e delle case di comunità in cui si è accettata, senza una concreta presa di posizione, una visione non in linea con gli indirizzi AGENAS(Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) e rispondente a criteri di appartenenza politica e non a valutazioni oggettive che rischiano di compromettere seriamente la tenuta socio-sanitaria del territorio”.

“A partire dall’azione intrapresa dal nostro capogruppo in Regione, Roberto Cifarelli , come Pd Lauria saremo al fianco dei cittadini per difendere democraticamente il sacrosanto diritto alla sanità pubblica garantito dalla nostra costituzione e che, oltre ad una programmazione oculata e di merito, deve prevedere l’attivazione e la messa a regime di tutti i servizi già previsti nei vari presidi. Proprio su questo ultimo aspetto è necessario svegliarsi dal torpore e dare piena attuazione a interventi programmati da tempo e che stentano a partire nonostante lo stato di emergenza sia cessato da tempo. Noi ci siamo e faremo sentire la nostra voce”, conclude Lamboglia.