Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, partecipando nei giorni scorsi a Milano alle Giornate Idea Italia, ha dichiarato: “Il centrodestra è la coalizione del fare. Per questo gli italiani ci hanno premiati e lo continueranno a fare in tutte le consultazioni amministrative e regionali. La coalizione che vede insieme la Lega, Fratelli d’Italia e che ha come perno Forza Italia è quella che meglio interpreta le esigenze del Paese”. Per Bardi, “la coalizione di centrodestra è quella che fa meglio sintesi e si pone agevolmente alla guida del Paese”.
“Dobbiamo riproporre – appello del Governatore della Basilicata- l’intuizione che Berlusconi ha avuto oltre 25 anni fa, che è quella di aprire al nuovo, al mondo delle professioni, alle aree produttive della società. Così come abbiamo fatto in Basilicata, dove la mia candidatura è nata proprio da un mix di partiti fortemente radicati sul territorio, insieme a una candidatura, la mia – ha detto -, che era espressione di chi aveva già dato buone prove di sé al servizio del Paese”.
“Forza Italia – ha continuato – è centrale nello schieramento di centrodestra e lo deve ridiventare anche nel Paese. Utilizzando questo mix di competenze professionali insieme al suo forte radicamento territoriale.”
Infine, il Presidente Bardi prende posizione anche sul taglio delle poltrone con iter parlamentare conclusosi martedì 8 ottobre alla Camera dei Deputati, ove la Basilicata passa da 13 eletti a solo 7 rappresentanti (4 Deputati e 3 Senatori) e dichiara: “la vera sfida è sburocratizzare il Paese. La vera sfida è quella di una riforma costituzionale che ridia un forte ruolo al regionalismo e non tagli la rappresentanza politica, perché il taglio dei parlamentari per la Basilicata rappresenta il taglio della democrazia.”
Questa dichiarazione si aggiunge alla dichiarazione social del Senatore dem Pittella di due giorni fa in contrasto, come evidenziato da ivl24, alle dichiarazioni dell’Onorevole penstastellata Liuzzi. “Penalizzare una regione piccola -ha concluso il Presidente Vito Bardi- con un taglio che la rende difficilmente rappresentata in Parlamento è una cosa che non può essere accettata. Se ci sarà un referendum, io sarò il primo a sostenerlo”