LAGONEGRO (PZ) – Programmazione. Desiderio di fare risultato. Ma anche cultura del lavoro. Impegno. E sacrifici. Tutti questi connotati costruiti nel tempo incarnano lo spirito quotidiano della Rinascita Volley Lagonegro, pronta a ripartire e ad affrontare con la giusta determinazione il quinto anno consecutivo in serie A. Si riparte con la consapevolezza di affrontare un cammino lungo e difficile, come quello del campionato di A2, ma anche con il desiderio – non più nascosto – di alzare l’asticella e provare a regalare un sogno ai tifosi, costretti giocoforza a seguire i propri beniamini lontani dall’aria – diventata ormai familiare – del Pala Alberti di Lauria. Si riparte dal coinvolgente entusiasmo del Presidente Nicola Carlomagno, dalle abili operazioni di mercato del direttore sportivo Nicola Tortorella, dall’esperienza tecnica e di campo di Giancarlo D’Amico. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per cucinare una stagione di alto profilo. A parlare, ovviamente, sarà sempre e solo il rettangolo di gioco. Lì, dove si possono materializzare i sogni. Lì, dove si costruiscono le vittorie con il lavoro e il sudore quotidiano.
ivl24 ha voluto raccogliere le parole del Presidente e del nuovo allenatore, per far sì che i tifosi possano farsi un’idea – già agli albori del mese di agosto – delle serie intenzioni societarie di quest’anno. Abbiamo voluto innanzitutto tracciare un bilancio e un resoconto della sessione estiva di mercato, conclusa da pochi giorni: “Siamo molto soddisfatti – gonfia il petto il presidente Carlomagno – la pausa forzata a causa dell’emergenza sanitaria ci ha dato la possibilità di programmare bene la stagione che sta per iniziare. Abbiamo innanzitutto puntato su una guida tecnica di altissimo livello come Giancarlo D’Amico, di cui tutti conoscono la carriera e il curriculum in SuperLega. Ovviamente, in questa sede il mio saluto e ringraziamento va a mister Paolo Falabella, che per il primo anno non sarà con noi e a cui auguro un brillante futuro di carriera”. Sul roster 2020/2021, Presidente e allenatore sono sulla stessa linea d’onda: “Ottime soprattutto la riconferma dei giocatori migliori della scorsa annata e l’ingaggio di Fabroni e Marretta che regaleranno ancor più qualità alla squadra. La permanenza di Igor Tiurin, per esempio, equivale a un grande colpo di mercato: per lui si erano davvero materializzate le sirene della massima serie. Ma è un segnale decisamente importante anche per le altre squadre: sanno che Lagonegro è una realtà seria, solida e che riesce a portare avanti il proprio lavoro con rigore e programmazione”.
Giancarlo D’Amico
D’Amico si sofferma, invece, sugli aspetti tecnici delle operazioni di mercato: “Nel ringraziare il Presidente per la possibilità e l’onore di allenare il Lagonegro, faccio un plauso al d.s. Tortorella per aver condotto la campagna acquisti seguendo una filosofia ben precisa, quella innanzitutto di rafforzare la linea di ricezione e da lì mettere in cassaforte la fase più importante della pallavolo giocata, ovvero la ricezione-attacco. Con le conferme, ad esempio, di Mazzone, del libero Santucci, dell’opposto Tiurin e con l’arrivo di Fabroni e Marretta questa filosofia è stata ampiamente rispettata. Su questa linea guida, poi, si vanno ad aggiungere le conferme dei due centrali (Spadavecchia e Maccarone) che hanno ben figurato lo scorso anno. Avremo una squadra molto equilibrata e una linea di ricezione tra le più forti del campionato”.
Il mercato, poi, ha rispettato in piena regola la politica che da sempre contraddistingue la Rinascita, cioè il giusto mix tra giocatori di esperienza e giovani di prospettiva da mettere in luce. Carlomagno lo ribadisce con vigore: “Abbiamo capito che la combinazione tra questi giocatori è importante per crescere come società, ma soprattutto per coltivare la voglia di emergere dei nostri giovani. La conferma di Maccarone, gli ingaggi di Bellucci, Battaglia e tutti gli altri fanno parte di questo ragionamento. Inoltre, è profondo motivo di orgoglio dare la possibilità ai giovani della nostra terra (Ribezzo, Poccia, Ladaga, ecc) di mettersi in mostra”. “Dare spazio ai giovani è da sempre un mio pallino e fa parte della mia cultura pallavolistica, dunque c’è stata subito totale sintonia con la società – sottolinea mister D’Amico – siamo andati alla ricerca di giovani interessanti che hanno bisogno di tanto lavoro, ma anche di forte sostegno ed entusiasmo. Da me troveranno massima disponibilità, sia per il miglioramento individuale sia per dar loro la giusta collocazione all’interno del gruppo e il loro modo di autovalutarsi in un contesto altamente qualificato come la A2. I nostri ragazzi hanno tante qualità, per la maggior parte li conoscevo già (i vari Russo, Molinari, Bellucci, Armenante, Scuffia). Sarà mio dovere recepirle e portarle nel campo quando la stagione lunga lo richiederà”.
Nel corso dell’intervista rilasciata a CASAivl24, lo scorso 9 maggio, il Presidente aveva fissato il suo personale obiettivo. La Coppa Italia. Alla luce del mercato appena chiuso, possiamo ancora confermarlo? “Sulla carta, abbiamo costruito un ottimo roster e l’obiettivo non cambia. Va detto con onestà intellettuale che in A2 ci sono squadre di altissimo profilo come Taranto, Cuneo e Siena. Chiaramente non possiamo nasconderci. La Coppa Italia è un mio sogno personale e uno dei miei primi obiettivi, così come quello di piazzarci nella parte alta della classifica e disputare i play-off. Abbiamo sicuramente alzato l’asticella per quel che riguarda i valori tecnici, e quindi puntiamo ad arrivare tra le prime quattro/cinque”. Mister D’Amico, da uomo di campo, segue la scia ma con più cautela: “Sono consapevole di avere a disposizione una delle migliori squadre mai avute a Lagonegro, sarà il campo a decidere le gerarchie. Taranto, per esempio, ha costruito una squadra di assoluto rispetto, dopodiché ci sarà una bella lotta per entrare nelle posizioni alte della classifica. Il mio compito sarà quello di aiutare la squadra a realizzare il sogno del Presidente, della società e dei tifosi tutti. L’importante però è lavorare bene, mantenere i piedi per terra e lasciare che sia il campo a dare l’ultima parola. Se ci impegniamo al massimo, i risultati arriveranno: partita dopo partita, dobbiamo ragionare per step”.
Palazzetto Villa D’Agri
La Rinascita, in questa stagione, avrà una nuova casa. Quella di Villa D’Agri. “Da anni il capitolo Palazzetto è il nostro tasto dolente – confida il Presidente – Lauria era diventata casa nostra prima della tragedia dello scorso dicembre, si era creato un clima meraviglioso. Speriamo di plasmare lo stesso ambiente anche a Villa D’Agri, è una realtà molto simile alla nostra, c’è tanto entusiasmo. L’aspetto che più mi ha colpito è stato proprio la voglia di far giocare il Lagonegro lì, mi sono sentito subito a casa e spero tanto che sia i nostri tifosi che anche quelli delle altre zone della Basilicata possano godere della nostre gesta: Lagonegro è solo il naming, ma vorrei tanto che questa fosse una squadra lucana in toto, che porti in alto il nome della nostra Regione in giro per l’Italia. Ovviamente, aspettiamo le linee guida della Federazione per capire in che modo i tifosi possano seguire la squadra. Da qui all’inizio del campionato aspettiamo ulteriori chiarimenti in tal senso”.
Il calore dei tifosi è ovviamente fondamentale anche per coach D’Amico: “Tutti i giocatori che erano qui l’anno scorso mi hanno confermato il calore e la passione dei nostri supporter, anche nei momenti difficili. Siamo consapevoli dell’importanza del cosiddetto “settimo uomo”, aspettando le disposizioni cercheremo di portare quanto più entusiasmo possibile ai tifosi dell’intera Regione, non solo di Lagonegro”.
