Rinnovo del contratto dei metalmeccanici, oggi presidio a Potenza

POTENZA – Nuova iniziativa di protesta di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm per la riapertura della trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Oggi lavoratrici e lavoratori scioperano otto ore. Resta inoltre il blocco della flessibilità e degli straordinari. La mobilitazione, su base nazionale, vedrà la partecipazione delle sezioni regionali e provinciali dei sindacati di categoria con diverse iniziative. A Potenza è in programma un presidio in piazza Matteotti dalle 9 alle 13. La manifestazione segue quella dello scorso 28 febbraio che vide sindacati, lavoratrici e lavoratori davanti alla sede regionale di Confindustria, sempre nel capoluogo.

Fiom, Fim e Uilm si rivolgono alle organizzazioni dei datori di lavoro Federmeccanica, la Federazione Sindacale dell’Industria Metalmeccanica Italiana, aderente a Confindustria, e Assistal, in rappresentanza delle imprese specializzate nella progettazione, fornitura, installazione, gestione e manutenzione di impianti, servizi di efficienza energetica e facility management. La richiesta è di ripartire con le trattative per il rinnovo del contratto scaduto lo scorso 30 giugno. Nella loro piattaforma unitaria hanno chiesto, tra l’altro, un aumento retributivo medio a regime per il livello C3 di 280 euro lordi per un triennio a fronte di un’offerta delle imprese di 173 ma con l’aggiunta di un anno alla vigenza del contratto (fino a giugno 2028). 

L’ultimo incontro tra organizzazioni datoriali e sindacati si è tenuto a febbraio: “Abbiamo confermato la necessità di realizzare una piena convergenza tra sostenibilità e competitività. Nella nostra proposta abbiamo indicato alcuni strumenti aventi queste caratteristiche con valenza ESG (una sigla che fa riferimento agli impatti dell’attività d’impresa su ambiente e società) che possono rappresentare anche un fattore di competitività per le imprese, oltre a dare risposte che hanno valore sia sociale che economico per le persone”.

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