Rocco Papaleo: “Il nostro inno all’amicizia in prima serata su Raidue”

INTERVISTA ESCLUSIVA – Mettete sette giovedì sera da passare in amicizia, goliardia e spontaneità. Aggiungeteci quattro “maledetti amici” che improvvisano senza un copione, trasformando il palco o il set in un qualunque salotto casalingo, e otterrete un cast d’eccezione che da domani sera su Raidue vi terrà compagnia con allegria e ironia. Giovanni Veronesi, Alessandro Haber, Sergio Rubini e il nostro Rocco Papaleo, sono i protagonisti di “Maledetti Amici Miei”, prodotto da Ballandi Multimedia per la regia di Cristiano D’Alisera, in onda da giovedì 3 ottobre in prima serata su Rai2, è stato presentato dai protagonisti e dal direttore di rete Carlo Freccero che lo ha definito “uno show divertente, unico, il testamento della mia carriera in Rai”. Ogni sera aprirà lo show Paolo Conte con uno dei suoi grandi successi. Ospiti della prima serata Carlo Verdone e Giuliano Sangiorgi.

Abbiamo intervistato in esclusiva per ivl24 il nostro conterraneo Rocco Papaleo.

Rocco, come nasce “Maledetti Amici Miei”?

Nasce in spontaneità, come il nostro rapporto tra l’altro, in una serata di qualche anno fa improvvisata all’Ambra Jovinelli di Roma, dove portammo in scena uno spettacolo dal titolo “A ruota libera”. Nonostante ci trovassimo lì per caso, lo spettacolo ha poi avuto un seguito che registrò sold out in molte date, una sera Ballandi ci osservò dal pubblico e, dopo averci raggiunti in camerino, ci disse che questo show andava assolutamente portato in televisione.

Il titolo del programma si rifà molto ad “Amici Miei”, sarà uno show “Monicelliano”?

No, non lo definirei così, forse c’è la stessa goliardia e amicizia, intrisa di ironia, schiettezza e anche forti discussioni, ma sul palco va in scena soprattutto il rapporto che c’è tra di noi da 35 anni ormai. Giovanni Veronesi sarà il direttore d’orchestra, il padrone di casa. Alessandro Haber, il catalizzatore, una sorta di valvola di sfogo per tutti gli altri. Io una sorta di responsabile musicale e Sergio Rubini l’imbucato. Accanto a noi “la maestra d’ansia” Margherita Buy e Max Tortora, entrambi saranno un po’ nostri complici.

Dopo Sanremo sembri ormai un predestinato del mondo televisivo oltre che cinematografico…

Ti dirò, non è che ami tanto fare la televisione. Preferisco il teatro e il cinema di gran lunga, ma devo ammettere che questo spettacolo è diverso, perché permette a me stesso e ai miei “maledetti amici” di portare in scena ciò che siamo, in una chiacchierata, in una discussione o in qualsiasi ambito. E spero che questo arrivi nelle case per sette giovedì a partire da domani.

Quindi cosa deve aspettarsi il pubblico da Maledetti amici miei?

Una serata all’insegna della spontaneità e della bellezza e naturalezza dei rapporti. Lo ripeto, portiamo in scena l’amicizia senza filtri. C’è il racconto senza freni di questi quattro amici che sulla base della confidenza e del feeling che li lega da 35 anni, mettono in scena in ogni puntata uno spettacolo che si rifà alla commedia italiana del passato, basata su storie, aneddoti e confessioni. Non avremo nessun copione o ordine di sceneggiatura, sarà come vederci in un salotto, a casa di uno di noi. E’ un inno all’amicizia e all’arte, quella che nel nostro piccolo ogni protagonista di questo spettacolo prova a creare e mettere in atto.

FOTO – RAI TV E ANSA
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