POTENZA – Con l’innalzamento della “iaccara” (una gigantesca torcia di canne che simboleggia un cero votivo) e i 1200 figuranti che, attraversata la centrale via Pretoria, raggiungono la cattedrale, si conclude l’edizione 2023 della “Storica Parata dei Turchi”, momento clou delle manifestazioni civili nei festeggiamenti di Potenza per il Patrono San Gerardo La Porta.
Tante, come da tradizione, le persone che hanno assistito alla processione che, partita dallo Stadio Viviani, ha attraversato le vie di Rione Italia per poi salire nel Centro Storico.
Una processione che affonda le sue origini tra tradizione, storia e leggenda. Gerardo, vescovo di Potenza nel dodicesimo secolo, respinse l’invasione dei turchi che stavano risalendo il fiume Basento. La rappresentazione in costume rievoca quegli avvenimenti attraverso tre ambienti e altrettanti periodi storici della festa stessa: 1100, 1500 e 1800.
La festa, infatti, nel corso dei secoli ha assunto varie forme e denominazioni, evolvendo con la storia della città ma senza veder mai affievolire il legame coi potentini. Negli ultimi decenni c’è stata poi una ripresa di partecipazione anche grazie a vari gruppi che si sono dedicati a varie parti del corteo, rendendo la “parata” sempre più attrattiva anche per chi arriva da fuori.
Foto, Tgr Basilicata