MATERA – «La sanità deve tornare ad essere una vera priorità per la politica regionale. La Basilicata, e in particolare Matera, meritano risposte concrete ed immediate, non più rinviabili».
Lo dichiara il consigliere regionale di Azione Nicola Morea, a margine del suo intervento al convegno “Ospedale per Acuti della Asm, quale futuro?” tenutosi questa mattina a Matera.
«Il Piano sanitario regionale rappresenta un’occasione storica: abbiamo la possibilità di gettare le fondamenta per il sistema sanitario dei prossimi vent’anni, e dobbiamo farlo con una visione chiara, coraggiosa e orientata al futuro». E aggiunge: «Matera, da troppo tempo, è rimasta ai margini delle grandi scelte. Ora serve un’inversione di rotta. Occorrono investimenti consistenti in risorse umane: è questa la condizione indispensabile per ridurre la mobilità passiva e garantire ai cittadini cure di qualità senza dover uscire dalla propria terra. A questo si deve affiancare un serio potenziamento delle strutture e l’ammodernamento delle attrezzature, anche attraverso l’introduzione della robotica in ambito chirurgico, tecnologia che non può essere prerogativa di pochi centri».
Rispetto al tema dell’efficientamento del sistema e dell’abbattimento delle liste di attesa, sottolinea: «È necessario decongestionare le sale operatorie dell’ospedale Madonna delle Grazie, indirizzando la chirurgia ambulatoriale e in day surgery verso i piccoli ospedali del territorio. Al tempo stesso, dobbiamo iniziare a pensare in chiave innovativa, integrando l’intelligenza artificiale nei processi diagnostici e gestionali, per rendere la sanità lucana più moderna ed efficace».
Per il consigliere, un altro nodo cruciale è la disponibilità di posti letto post-acuti: «Bisogna prevedere un numero adeguato di strutture residenziali (R2 e R3), in grado di garantire continuità assistenziale dopo la fase acuta della malattia. Inoltre, va affrontato con serietà il tema delle prestazioni riabilitative ex articoli 25 e 26, con un focus particolare sulle necessità dei minori, che oggi scontano gravi ritardi e carenze».
«Un’azione concreta che vogliamo portare avanti riguarda anche il recupero integrale dell’immobile di via Laura Battista, l’ex dispensario, che potrà finalmente ospitare in modo adeguato i servizi del Dipartimento di Salute Mentale».
Infine, il tema Università e formazione: «È tempo di portare anche a Matera la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Formare sul territorio i professionisti del domani significa costruire radicamento, rafforzare i servizi e creare opportunità. Il momento è adesso: rilanciare la sanità regionale e materana con azioni incisive non è solo possibile, è doveroso. I cittadini aspettano risposte. La politica ha il compito di darle, con serietà e visione».