TRICARICO (MT) – Sono trascorsi 100 anni da quel 19 aprile 1923, una data simbolo per il riscatto delle popolazioni contadine del Sud, in particolare della Basilicata. La nascita di Rocco Scotellaro, poeta-sindaco e intellettuale lucano, ancora oggi risuona come motivo di orgoglio per un Sud desideroso di rivalsa rispetto ad un Nord iperconnesso e sviluppato. Un divario contro il quale combatteva quotidianamente il giovane sindaco nei suoi versi e nel suo impegno sociale al fianco dei più deboli imelganti nel duro lavoro della terra nei campi.
Un divario quanto mai attuale in una Italia sempre più divisa sui temi della migrazione e dell’autonomia differenziata. Ha preso il via stamane a Tricarico, paese natale del poeta, il ricco calendario di iniziative dedicate al centenario della nascita dell’autore di versi immortali, come quelli racchiusi nella poesia “Sempre nuova è l’alba” o “Noi che facciamo?”.
Ad omaggiare il poeta sulla sua tomba, il presidente della regione Vito Bardi, il sindaco di Matera Domenico Bennardi, la commissaria straordinaria Emilia Felicita Capolongo, la consigliera provinciale Viviana Verri e il presidente del Comitato scientifico nazionale Franco Vitelli, ma soprattutto una delegazione di studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Tricarico che hanno letto le poesie del poeta e quelle realizzate dai compagni di scuola dedicate a Scotellaro.
In mattinata a Potenza allo Stabile la presentazione ufficiale degli event con il preludio di Franco Vitelli a cui ha fatto seguito l’omaggio musicale realizzato dall’Orchestra sinfonica 131. Nel pomeriggio alle ore 16:00 un convegno nella sala del Consiglio comunale tricaricese.
Il programma di eventi culminerà il prossimo 15 dicembre, 70esimo anniversario della morte di Scotellaro. Intanto ieri il Consiglio regionale di Basilicata ha approvato una risoluzione con la quale si impegnano i presidenti di Giunta e Consiglio a favorire il coordinamento delle azioni tra il Comitato nazionale ed il Comitato scientifico regionale e a verificare la possibilità di reperire ulteriori risorse utili a finanziare il programma delle celebrazioni.
𝗥𝗼𝗰𝗰𝗼 𝗦𝗰𝗼𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮𝗿𝗼, l’omaggio del sindaco di Lauria, Gianni Pittella
“La duplice ricorrenza riguardante la figura di Rocco Scotellaro – centenario della nascita, settantesimo della morte – ha un’assoluta valenza simbolica che dilata le vicende biografiche di uno dei più grandi poeti lucani su tutta la terra di cui egli ha decantato dolcezze e amarezze: è la nostra una comunità che ha la straordinaria capacità di far coincidere l’inizio con la fine, il giorno con la notte, l’alba col tramonto, costanti di un racconto antifonico in cui ogni cosa coincide con la sua negazione.
Oggi voglio ricordare Rocco Scotellaro socialista il giovane che costruì un rapporto speciale con i contadini, un legame indissolubile di fedeltà e solidarietà.
È stato questo impegno a portarlo alla lotta politica con il PSI a Tricarico e a fargli accettare la carica di sindaco, a spingerlo a dedicarsi in seguito all’avvio dell’ospedale, a riorganizzare la struttura burocratico organizzativa di un Comune piccolo e devastato dalla seconda guerra mondiale, a migliorare i servizi scolastici, la viabilità e a fornire assistenza ai lavoratori e poi ad una incessante opera culturale e formativa diretta in particolare al mondo rurale, che rappresentava l’area sociale svantaggiata ed emarginata.
Lo fece anche lavorando all’Università agraria a Portici e nel rapporto fecondo con Manlio Rossi Doria e lo fece con le sue poesie, come “Uva Puttanella”, che davano voce alle plebi contadine del sud.
La formazione della classe dirigente del sud nell’alveo di una alleanza operai contadini fu il grande obiettivo di Scotellaro, e rimane a mio giudizio, in una cornice del tutto diversa, la questione centrale ancora oggi.
Un’alleanza tra il bisogno e il merito e la formazione di classe dirigente moderna, preparata e competente.
Questo credo sia uno dei principali lasciti del nostro grande lucano”.
Braia: Celebrazioni per Scotellaro, unire e non dividere. Ogni alba è nuova.
“Siano rispettati sia la memoria che gli insegnamenti del nostro illustre poeta. Si rispetti la volontà del Consiglio Regionale, che ha approvato una risoluzione con la quale si impegna il Presidente della Giunta e lo stesso Consiglio a favorire il coordinamento delle attività dei comitati esistenti e l’entrata della Regione stessa nel comitato nazionale, oltre che delle azioni e delle attività tra il Comitato nazionale ed il Comitato scientifico regionale e a verificare la possibilità di reperire ulteriori risorse utili a finanziare il programma generale delle celebrazioni.
Quando si celebrano personalità di questo spessore, che tutto il mondo ci invidia, si dovrebbe partire da quanto ci ha lasciato e operare nel solco dei suoi principi. La Basilicata può generare molta cultura e indotto a essa connesso se un anno di eventi – nel corso del centenario – vengono vissuti in maniera unitaria, non come oggi, con eventi paralleli e quasi sovrapposti.
Il governo regionale assente al Consiglio in cui si è dedicato spazio al Poeta sindaco di Tricarico, e il palesarsi davanti agli occhi delle cittadine e cittadini lucani di organizzazioni parallele di iniziative anche in contemporanea non sono certo situazioni normali.
Bardi e Cicala siano capaci davvero di coordinare le attività del centenario nella nostra regione. Si eviti di proseguire con questa falsa partenza, della giornata della ricorrenza, che non rende onore al nostro rappresentante.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo di Italia Viva Renew Europe.
“Nella giornata di ricorrenza dei 100 anni dalla nascita del poeta Sindaco di Tricarico, Rocco Scotellaro – prosegue Braia – sono stato presente, in rappresentanza delle istituzioni, sia a rendere onore sulla sua tomba che al convegno organizzato dal comitato scientifico a Tricarico.
Rocco Scotellaro non è solo un lucano ed esponente della politica ma un esponente che è diventato patrimonio culturale dell’intera Italia. La Basilicata può e deve rappresentare cultura ovunque. Ha inaugurato, durante il suo mandato da Sindaco, quel presidio di civiltà che è l’ospedale di Tricarico e che dobbiamo preservare e tutelare. Rappresenta il riscatto simbolo della nostra terra rurale.
Non siamo sempre consapevoli, da rappresentanti politici e da amministratori, di quella che è la nostra comunità o del fatto che dovremmo sempre lavorare a unire e non a dividere, a prescindere dagli schieramenti politici. Per la comunità lucana è nostro dovere, onorare e rileggere oggi Rocco Scotellaro, interpretarne il senso in chiave moderna. Questo può aiutare noi e le nuove generazioni a riscoprire un’identità e una coscienza di Basilicata su cui dobbiamo ancora lavorare molto.”
Scotellaro, Cifarelli: Regione aderisca al Comitato nazionale
“Nel giorno della ricorrenza dei 100 anni dalla nascita del poeta Sindaco di Tricarico Rocco Scotellaro, con una delegazione del Partito Democratico di Basilicata mi sono recato presso la sua tomba per deporre simbolicamente un fiore”. E’ quanto dichiara il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che aggiunge: “Per chi come me milita nel Partito Democratico, la vita, le opere e l’agire politico del sindaco/poeta rappresentano un riferimento imprescindibile, essendo stato interprete delle legittime istanze ed esigenze di riscatto sociale e culturale dei lucani ed, in particolare, dei ‘Contadini del Sud’. Rocco Scotellaro al pari ed insieme ad altri prestigiosi intellettuali e studiosi intellettuali come Carlo Levi e Manlio Rossi-Doria ha osservato la società lucana raccontandone peculiarità e valori inespressi. L’identità lucana è intrisa del pensiero di Scotellaro, ne rappresenta un faro che merita la giusta valorizzazione. Ogni lucano riconosce l’asprezza della terra natìa negli scritti del poeta, così come la passione civile e la dirittura morale segnano una traccia incancellabile del suo fare politica”.
“L’uomo politico, di provata fede socialista, – aggiunge l’esponente Dem – schierato dalla parte degli ultimi e per l’affermazione di un nuovo umanesimo, cristianamente si è fatto carico delle cause giuste e, con il suo esempio, ha promosso quel bene comune che, oggi, cento anni dopo, riscopriamo nella sua disarmante modernità. In questo contesto, bene ha fatto il Consiglio regionale a ricordarne la figura e ad approvare, su mia proposta, una risoluzione con la quale si impegna il Presidente della Giunta e lo stesso Consiglio a favorire il coordinamento delle azioni ed attività tra il Comitato nazionale ed il Comitato scientifico regionale e a verificare la possibilità di reperire ulteriori risorse utili a finanziare il programma generale delle celebrazioni. Ritengo, infatti, che intorno alla celebrazione della figura e del pensiero dell’illustre poeta sia necessario garantire la miglior risonanza mediatica ed il giusto rigore scientifico e autorevolezza di metodo, merito e competenze professionali per una rigorosa ricostruzione ed analisi del contesto politico-istituzionale, socio-economico e culturale del suo tempo per attualizzarne i contenuti e far emergere Scotellaro quale intellettuale della modernità. A tal proposito auspico, dunque, che quanto prima la Regione Basilicata aderisca al Comitato nazionale con il fine di dare forma e sostanza alla considerazione sulla caratura di Scotellaro, oramai patrimonio collettivo della letteratura italiana ….’e di dovunque si abbia a cuore le sorti delle umane genti’”.