SANT’ARCANGELO (PZ) – Scritte ingiuriose, minacce e intimidazioni nei confronti delle forze dell’ordine a San Brancato, frazione di Sant’Arcangelo.
La notte scorsa in Piazza Carlo Levi è comparsa – tra le altre – la scritta “Maledetti sbirri bruciate vivi uno ad uno”. E poco prima erano stati dati alle fiamme i bagni pubblici.
“Noi – sono le parole del segretario nazionale del Nuovo sindacato Carabinieri Vincenzo Incampo – dobbiamo difendere gli altri, ma siamo sotto attacco. Sicuramente dietro questi fenomeni ci sono dei risentimenti legati a operazioni portate a termine sul territorio”.
Condanna anche dal sindaco di Sant’Arcangelo Salvatore La Grotta, secondo cui invece l’atto sarebbe riconducibile a una bravata di ragazzi. “Le indagini – spiega – stanno andando avanti e la comunità collabora. Piena solidarietà a Polizia e Carabinieri”.
Il Presidio di Libera Senise Sant’Arcangelo esprime profonda preoccupazione per l’accaduto.
“Questi atti vandalici – scrivono gli attivisti – oltre a deturpare gli spazi pubblici, rappresentano un grave attacco al tessuto civile e democratico della società. Tali gesti, spesso alimentati da sentimenti di odio e di rifiuto dell’autorità, non solo minano la convivenza civile, ma offendono chi, ogni giorno, lavora per garantire la sicurezza e il rispetto della legge. In risposta a queste manifestazioni di violenza e intolleranza, è fondamentale che la comunità si unisca, riaffermando i valori del rispetto, della legalità e della solidarietà verso le istituzioni democratiche”. Il Presidio di Libera sottolinea l’importanza di una risposta collettiva e coesa, attraverso la condanna unanime di simili episodi, il supporto alle forze dell’ordine e la promozione di una cultura della legalità e del dialogo, indispensabile per una pacifica convivenza sociale.