Sempre meno attività commerciali nei centri storici lucani, l’iniziativa di Confcommercio

POTENZA – Nel 2019 i centri storici dei 100 comuni della provincia di Potenza hanno perso 539 attività commerciali di cui 367 negozi di vendita al dettaglio, solo in parte “rimpiazzati” da 309 nuove attività, quasi tutte decentrate dal centro. Raccogliendo l’appello del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, Confcommercio Potenza lancia la “campagna per fermare l’emorragia di negozi nei centri cittadini”.

“Migliorare il nostro contesto sociale avviando opere di rigenerazione urbana, attraverso la collaborazione attiva tra amministrazione pubblica e forze imprenditoriali, ponendo le esigenze dei cittadini al centro di ogni scelta. È questa – spiega il presidente Fausto De Mare – la vision di Confcommercio, tenuto conto che i negozi che abbassano la saracinesca sono il segnale dello spopolamento dei centri nel capoluogo di regione come in quelli minori. Identità, innovazione, territorio. Sono le tre parole chiave per avviare una rigenerazione urbana che consenta alla Basilicata e al Paese di tornare a crescere e superare la stagnazione di questo periodo”.

Confcommercio – Imprese per l’Italia assiste le proprie Associazioni territoriali per favorire percorsi di rigenerazione urbana che valorizzino la presenza delle attività economiche ed il terziario di mercato quali componenti fondanti del rilancio socio-economico delle città.

A tal fine è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) che ha prodotto l’adesione di numerose città, di diversa grandezza demografica e localizzazione geografica, che hanno inteso intraprendere questo percorso sperimentale.

Pubblicità