Dal nostro inviato, Francesco Restaino
CERIGNOLA (FG) – Nella 33 giornata della Serie C il potenza incontra il Cerignola dei vecchi amici Raffaele e Coccia al Monterisi: Proprio l’ex Coccia porta in vantaggio i suoi, ripresi da Caturano su rigore, la beffa arriva al 92’ con Vuthaj. 2-1 Cerignola.
Di seguito andiamo a rivivere le emozioni del match.
Il sipario si apre con il Cerignola di mister Raffaele, prima in casa per lui, che parte forte. Al 3’ minuto insidioso Ruggero dall’out sinistro con un calcio di punizione che attraversa tutta l’area e sfila il palo. Il Potenza prova a contenere le forze di casa ma il Cerignola non da l’idea di voler indietreggiare e al 33’ Tascone con un cross dalla trequarti campo, trova Malcore, nel cuore dell’area, che indirizza bene il suo colpo di testa e costringe Alastra all’intervento delicato. Sul finire del primo tempo non può nulla lo stesso Alastra: l’ex Coccia, dal limite, controlla col destro e di contro balzo sferra il tiro che porta in vantaggio il Cerignola. 1-0
La seconda frazione di gioco comincia esattamente come la prima; al 55’ è il super Alastra, in uscita, a salvare il Potenza ed evitare il raddoppio dello stesso Coccia. Due minuti più tardi riparte ancora l’Audace Cerignola e in area arriva al tiro con Tascone ma l’estremo difensore ribatte senza gravi problemi. Al 60’ arriva la mazzata in casa Potenza: espulso il difensore centrale Maddaloni. Il dominio del Cerignola è interrotto, pochi minuti più tardi, da Volpe che nell’area avversaria viene atterrato e si procura un calcio di rigore. Lo realizza capitan Caturano e se pur immeritatamente il Potenza ristabilisce i conti.
Si torna dall’altra parte del campo, la squadra di casa si butta tutta in avanti e al 74’ trova il vantaggio con l’indomabile Coccia ma si alza la bandierina ed è tutto da rifare. Al 92’, quando manca pochissimo al fischio finale, corner per i padroni di casa, palla messa fuori, Russo pennella un cross in area e Vuthaj, subentrato a Malcore, regala la gioia dei tre punti ai pugliesi e al Potenza un altro giro di giostra o per meglio dire di altalena.