LAGONEGRO (PZ) – Nell’odierna e, purtroppo, perdurante fase di crisi economica e finanziaria che l’Italia sta attraversando da molti anni, troppo spesso il cittadino si trova ad essere sopraffatto dai debiti che, a causa di eventi sopraggiunti, quali la perdita del lavoro, spese conseguenti la separazione e il divorzio, spese mediche per malattie prolungate, sono decisamente superiori al reddito disponibile.
Tale sproporzione invoglia erroneamente il consumatore o il professionista o il piccolo imprenditore a contrarre prestiti, anche usurari, a stipulare contratti di finanziamento con cessione del quinto e a privilegiare altri strumenti “straordinari” per tamponare le difficoltà mentre, al contempo, si trascurano i pagamenti delle tasse, delle utenze o delle rate del mutuo, con evidente ulteriore aggravio dell’esposizione debitoria.
In questo scenario è stata emanata la legge n° 3 del 27 gennaio 2012, definita “legge salva suicidi” che ha, per la prima volta, introdotto nel nostro ordinamento una procedura di esdebitazione per facilitare i c.d. sovraindebitati a fronteggiare i debiti contratti affinchè senza troppi sacrifici riescano ad estinguerli ed, al contempo, evitare che possano essere iniziate o proseguite, in loro danno, procedure esecutive (pignoramenti immobiliari, mobiliari e presso terzi).
Viene così tracciata la nozione di Sovraindebitamento che, ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. A della citata Legge n°2/2012, viene definito come: “situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”.
Ed è in questa ottica di tutela del cittadino sovraindebitato che anche questa settimana, e per tutto il mese di novembre e fino al 7 dicembre, nelle aule del Tribunale di Lagonegro, si tiene il corso abilitante per “Gestori della crisi da sovraindebitamento”, promosso dall’Ordine degli Avvocati di Lagonegro in convenzione con l’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Scienze Giuridiche.
Il corso, rivolto ad Avvocati e Commercialisti, affronta l’evoluzione della normativa, anche in prospettiva, e si concretizza in un percorso didattico che ha lo scopo di dotare i professionisti di tutti gli strumenti per affrontare e risolvere i problemi connessi allo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, del professionista, delle start–up innovative, dell’imprenditore agricolo, dell’imprenditore minore e di ogni altro debitore non assoggettabile al fallimento e alla liquidazione giudiziale ovvero a liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza.
La procedura vera e propria, infatti, ha inizio con il deposito, presso il Tribunale del luogo in cui ha la residenza il sovraindebitato, dell’istanza di nomina del professionista incaricato denominato Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento (c.d. OCC).
In sintesi, le tipologie di procedure per esdebitarsi sono: 1. il piano del consumatore; 2. l’accordo di ristrutturazione dei debiti e 3. la procedura di liquidazione dei beni.
La Legge n°3/2012 è un valido strumento processuale per risollevarsi dai debiti e riabilitarsi in società. È la soluzione giusta e legale per fronteggiare anche i fenomeni delittuosi, quali l’usura, che, nelle situazioni di stato di bisogno e di necessità, trovano altrimenti terreno fertile.