SS18 di Castrocucco di Maratea, il Consorzio Turistico valuta una richiesta di risarcimento danni

MARATEA (PZ) – “Stiamo valutando con un collegio di avvocati modalità, contenuti e termini per la presentazione di una richiesta di risarcimento danni subiti e subendi contro tutti gli enti e società che hanno responsabilità per la mancata riapertura della SS 18 Castrocucco-Marina”: lo riferisce il presidente del Consorzio Turistico Maratea Biagio Salerno informando che è stata avviata la raccolta della documentazione tra gli associati, titolari di imprese ed attività economiche, ristoratori, cittadini di Maratea. “Non ci resta che rivolgerci alla magistratura dopo che – dice Salerno – anche con i Ponti primaverili non abbiamo avuto ancora alcuna data certa di riapertura considerata da chi ne ha responsabilità sempre imminente salvo poi a non concretizzarsi realmente”.

Le conseguenze di inadempienze e ritardi si scaricano interamente sugli operatori come si è ripetuto in questi fine settimana di ripresa degli arrivi turistici con conseguenze per tutto maggio e l’imminente avvio della stagione estiva.  Il presidente del Consorzio cita i casi, purtroppo sempre più numerosi,  di clienti che disdicono prenotazioni alberghiere, di clienti che chiedono “garanzie” per la riapertura della strada, di gite in autobus annullate specie per la visita al Cristo Redentore da sempre una meta turistica fissa per chi viene a Maratea, di ristoranti quasi deserti.

“Siamo stanchi di sentire annunci che da Pasqua – sostengono gli associati al Consorzio – si rinviano continuamente e soprattutto chiediamo di essere tutelati. Non possiamo attendere l’insediamento della nuova Giunta Regionale e che in Anas qualcuno si assuma le proprie responsabilità per assicurare la sorveglianza del tratto della SS18 attraverso un servizio per il quale ci sono le risorse finanziarie adeguate. Tra l’altro non abbiamo mai avuto notizia su come si intende spendere il fondo che il Dipartimento Nazionale Protezione Civile ha riservato lo scorso anno per primi indennizzi alle imprese”.