SS18, il sindaco Cesare Albanese risponde alla nota del già primo cittadino, Daniele Stoppelli

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la nota inviataci dal sindaco di Maratea, Cesare Albanese, in merito alle dichiarazioni pubblicate dalla nostra testata dal già primo cittadino, Daniele Stoppelli.

MARATEA (PZ) – A seguito della nota a firma dell’avv. Daniele Stoppelli sulla chiusura della S.S. n. 18, diffusa a mezzo social e dalla Vs. testata on-line, sono doverose alcune precisazioni.

E’ innanzitutto evidente, da un lato, che l’avv. Stoppelli confonde ancora il ruolo di Sindaco con quello di Commissario e, dall’altro, parla di continuità amministrativa su un tema che esula da tale schematizzazione.

Nella mia veste di candidato a sindaco non ho mai preso posizione sul tema, né, tantomeno, ho fatto promesse, ma ho sempre dichiarato che occorreva visionare gli atti; atti che il Commissario Stoppelli ha sempre nascosto alla cittadinanza.

In discontinuità con l’operato del precedente Commissario, appena assunto tale incarico, ho immediatamente partecipato al Comitato Civico, agli operatori economici ed ai cittadini lo stato dell’arte rinvenuto e, in seguito, le decisioni progressivamente assunte ed è mia ferma intenzione continuare su questa strada, anche affrontando eventuali contestazioni, se e quando ci saranno.

Sull’operato di Stoppelli, anche come Commissario, non si può che stendere un velo pietoso. L’inconsistenza dell’operato del Commissario Stoppelli è stata tale che, insediatomi nella carica, mi è stato da subito messo in chiaro che i ritardi nelle procedure accumulati dal mio predecessore erano ingiustificabili e che non si sarebbe proseguito nello stato di emergenza ove avessi persistito nell’immobilismo del mio predecessore.

La chiusura anticipata della strada rispetto alla data in cui, allo stato attuale, avrà termine il monitoraggio – 31.10.2024 – si è resa necessaria per consentire lavori sulla condotta idrica e sulla linea elettrica, la cui esigenza era stata rappresentata al Commissario Stoppelli, da Acquedotto Lucano e dal gestore elettrico, ben prima della riapertura della strada, per evitarne l’esecuzione – e la conseguente chiusura della strada – in piena stagione turistica, vista l’urgenza di questi lavori, soprattutto sulla condotta idrica, al fine di scongiurare che l’intero territorio comunale rimanesse senza acqua ed elettricità in piena estate. Il Commissario Stoppelli, però, ha totalmente ignorato il problema. Insediatomi nella carica di Commissario, è stato possibile evitare la chiusura della S.S. n. 18 durante la stagione turistica solo grazie ad un intervento tampone concordato con Acquedotto Lucano, che ha garantito la continuità della fornitura idrica e consentito di rinviare l’esecuzione dei lavori al termine della stagione turistica.

Nella mia veste di Sindaco non potevo non accettare la carica di Commissario, in considerazione dell’amore per Maratea, nonché dell’impegno che lo svolgimento dell’incarico, molto compromesso, era evidente richiedesse già dopo i primi incontri con i vertici di Protezione Civile ed ANAS successivi all’insediamento.

Non ho mai riconosciuto che le scelte operate prima del mio insediamento fossero giuste, ma solo che sono stato costretto a portarle avanti, per spirito di responsabilità istituzionale, poiché un’eventuale opposizione del Commissario avrebbe arrecato ed arrecherebbe ulteriori ritardi, disagi e disservizi, oltre ad essere foriera di responsabilità, e, come Sindaco, avrebbe avuto e avrebbe poco senso, trattandosi di un’arteria nazionale.

Può non piacere l’idea del provocare una ferita al nostro territorio con la realizzazione del “by pass”, ma il peso della carica mi impone di impegnare tutte le mie forze nell’accelerare i processi e raggiungere gli obiettivi.

Nel contempo, però, con il concorso fattivo della Regione si stanno valutando le modalità di una prosecuzione del monitoraggio, per non perdere l’utilizzo del tracciato della S.S. n. 18 interessato dalla frana.

Chiedo scusa per questo intervento, ma, francamente, sentire ancora proferire parola all’unico responsabile dell’immobilismo della nostra amata Maratea negli ultimi 5 anni, che, quello per davvero, ha provocato enormi danni economici agli operatori e disservizi ai cittadini, merita risposte immediate e ferme.

                                                                                                          Avv. Cesare Albanese

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