Stato di emergenza per Maratea, Chiappetta: “meglio tardi che mai ma non c’è da cantare vittoria con un milione avviamo appena il cantiere”

Con una sinergia politica evidente tra Governo Centrale, Regione Basilicata e Comune di Maratea ci saremo aspettati uno sforzo economico maggiore.

MARATEA (PZ) – “Pur essendo stati i primi ad invocare lo stato di emergenza, convinti che rappresentasse il primo passo importante, auspichiamo che nessuno usi toni trionfalistici, è opportuno lavorare fin d’ora allo stanziamento delle vere risorse.  Nel comunicato stampa diramato da Palazzo Chigi ieri sera è evidente che Maratea è il fanalino di coda in termini di risorse riconosciute dal governo centrale per il contrasto degli eventi calamitosi avuti in Italia nell’autunno inverno scorso”. Lo riferisce Manuel Chiappetta dell’esecutivo regionale di Europa Verde.

“Infatti pur avendo subito una criticità idrogeologica debilitante e difficilmente superabile in breve tempo, Maratea ha avuto lo stanziamento di risorse iniziali meno cospicuo di tutti. Per affrontare credibilmente l’emergenza della frana di Castrocucco, si legge in una nota, occorre un impegno economico quantificato in venti milioni di euro circa, come può la Regione Basilicata, per altro in “esercizio provvisorio”, provvedere a tali esigenze??

“Auspichiamo che i toni trionfalistici siano contenuti e che si ricordi degli impegni presi con la Comunità e con gli operatori turistici. Le garanzie date in prima persona ai propri clienti che chiedono di frequentare Maratea nella prossima stagione, sono una pericolosa arma a doppio taglio per l’economia turistica di Maratea. Se le promesse fatte non si concretizzeranno a pieno avremo un danno d’immagine incalcolabile”, spiega l’esponente di Europa Verde.

“Il Porto di Maratea è completamente lasciato ad una morte lenta, le promesse fatte nelle sedi istituzionali stentano a concretizzarsi, solleciteremo tutte le istituzioni intervenute al tavolo per la sicurezza portuale tenutosi presso la prefettura di Potenza, al completo rispetto degli impegni presi. La frazione di Marina di Maratea è completamente passata in secondo piano, anch’essa aspetta fiduciosa gli interventi promessi. Per una prospettiva credibile Maratea ha bisogno di altro, molto altro”, conclude Chiappetta.