POTENZA – E’ previsto per questa mattina, nella sede di Confindustria a Potenza, il tavolo per discutere dei lavoratori dell’indotto Stellantis. Una vertenza che riguarda centinaia di lavoratori a rischio in seguito al processo di trasformazione che sta investendo il settore dell’automotive in Basilicata.
Un incontro era stato richiesto nei giorni scorsi dai sindacati, affinché – si leggeva in un comunicato – “si mettano in campo azioni oggi necessarie per garantire prospettive industriali e occupazionali in tutta l’area industriale di Melfi, per i lavoratori dell’indotto, della logistica e dello stabilimento Stellantis”.
Oggi, intanto, alle 9, nella sede Cgil di via del Gallitello a Potenza, l’attivo Fiom Cgil dei delegati e delle delegate dello stabilimento Stellantis di Melfi. All’ordine del giorno la situazione industriale, produttiva, occupazionale e salariale; le condizioni di lavoro, salute e sicurezza.
Con il passaggio all’elettrico – 5 i modelli previsti sulla linea lucana di Stellantis entro il 2026 – è proprio l’indotto a subire i contraccolpi maggiori. In particolare la logistica, il settore caratterizzato da piccole e medie forniture e subappalti. Ad oggi, inoltre, solo alcune delle trenta aziende dell’area industriale sono riuscite ad aggiudicarsi gli appalti per le forniture . Un aiuto alla ripartenza potrebbe arrivare dai fondi dell’area di crisi complessa. Ma il percorso di riconversione è lungo e difficoltoso.