MELFI (PZ) – Si svolgono stamani nello stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi le assemblee con Fim, Uilm, Fismic e Uglm.
La convocazione arriva all’indomani della notizia sul premio di produzione, ma sarà l’occasione per discutere della situazione organizzativa e produttiva dello stabilimento, con particolare attenzione alla necessità di una convocazione urgente da parte del ministro Urso del tavolo del distretto automotive di Melfi.
Quanto al premio di produzione, l’importo che i dipendenti Stellantis troveranno nella busta paga di aprile è di circa 2.000 euro lordi, effetto dell’ottimo andamento globale nel 2023 della multinazionale. Fatturato pari a + 6%, utile da 18,6 miliardi di euro (+ 11%).
“Esprimiamo soddisfazione per un premio che attribuisce ai lavoratori il giusto riconoscimento economico, collegandone strettamente l’ammontare all’andamento di bilancio della società”, dicono Uilm, Fim; Fismic e Ugl.
Un segnale positivo che strizza l’occhio alle difficili sfide all’orizzonte. Non è infatti indolore il percrso di transizione all’elettrico che sta investendo l’azienda e che ha proprio nello stabilimento lucano uan prima linea. Cinque i modelli elettrici previsti a San Nicola di Melfi entro il 2026, nell’ambito di una riorganizzazione del lavoro che sta portando all’internalizzazione di numerosi servizi. La conseguenza diretta è sull’indotto: solo a gennaio scorso 120 i lavoratori in cassa integrazione dopo lo stop alle commesse di due aziende della logistica.
Lo scenario resta complesso: all’allerta dei sindacati proprio sulle ricadute della transizione sui territori, si affianca il momento di tensione tra il governo italiano e Stellantis sulle garanzie per il futuro della produzione italiana.