MILANO – La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti sulla morte di Raffaele Ielpo, l’operaio quarantaduenne rimasto scacciato ieri sera nel cantiere della Metropolitana 4 di Milano. L’area è stata sequestrata.
I carabinieri della compagnia Porta Magenta, assieme all’Ats, stanno accertando le condizioni di sicurezza del cantiere. Secondo le prime informazioni Ielpo al momento dell’incidente indossava tutte le protezioni da cantiere, aveva il caschetto, i guanti e le scarpe antinfortunistica.
Sopralluogo ieri mattina da parte del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano.
Il presidente di M4 Fabio Terragni ha spiegato i motivi della chiusura del cantiere nella giornata di ieri e odierna: “Adesso vediamo se apriremo domani o meno. Ci è sembrato necessario chiudere tutto in segno di lutto per essere vicini alla famiglia e a tutti i lavoratori. Ovviamente per noi l’impegno per la sicurezza è fondamentale, riteniamo che i cantieri siano condotti in maniera adeguata e ovviamente per le indagini si aspetteranno gli inquirenti”.