LAURIA (PZ) – A Lauria per parlare del “Ruolo e funzioni per lo sviluppo sostenibile dei territori montani”.
Il tema è rilevante e gli approfondimenti riguarderanno la nuova legge sulla montagna e le varie strategie forestali da mettere in atto. Se ne discuterà stamani, lunedì, 8 maggio a Lauria, presso la sala consiliare, alla presenza del presidente di Uncem nazionale (Unione dei Comuni ed Enti Montani) ) Marco Bussone, il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, l’Assessore regionale all’Ambiente , Territorio e Energia , cosimo Latronico, Fernando Scattone, sindaco di Acerenza e presidente dell’Unione Alto-Bradano e presidente del coordinamento Unioni della provincia di Potenza, Filippo Sinisgalli, sindaco di Missanello e presidente dell’Unione medio-Agri, Romano Triunfo, Sindaco di Abriola, presidente Unione Valcamastra, Valentina Viola, sindaco di Chiaromonte e presidente dell’ente Parco Nazionale del Pollino. L’importante appuntamento, fortemente voluto dai quattro presidenti delle Unioni dei Comuni della Basilicata, ha l’obiettivo di spiegare ed approfondire la legge recante “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane” provvedimento che introduce misure organiche finalizzate a favorire lo sviluppo economico e la ripresa di tanti territori che avranno l’opportunità di diventare sempre più una risorsa per il Paese. Una normativa che intende regolamentare l’individuazione dei Comuni montani e disciplina i parametri ulteriori per accedere agli incentivi e ai sostegni previsti. Strategia Nazionale per la Montagna Italiana. A relazione l’argomento sono stati chiamati Severino Romano, professore ordinario di economia ed estimo forestale dell’Università di Basilicata, Giovanni Xilo referente del progetto Italie- Dara , dipartimento affari regionale e autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri e Vincenzo Mazzei presidente Uncem della regione Calabria. Un incontro ha dichiarato il sindaco di Lauria Gianni Pittella, con due indicazioni specifiche:
Quello di affermare che il vuoto tra regione e comuni non può continuare , servono istituzioni che facciano da cuscinetto: da un lato le province da rilanciare e rafforzare e dall’altro lato le unioni dei comuni per superare la polverizzazione e la dispersione delle politiche sul territorio. Il secondo obiettivo è quello di rilanciare il tema della montagna , dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile come priorità di una nuova Basilicata