EDITORIALE – L’ispirazione è palese: William Shakespeare.
Ma quello che ha stupito tutti al primo ascolto di Romeo and Juliet, è la trasformazione della coppia da parte di Mark Knopfler: non più due innamorati disposti anche a morire pur di coronare il loro sogno di stare insieme, ma una coppia formata da una donna arida e dura e da un uomo che non ha paura di sembrare ridicolo e patetico nell’inseguire la sua amata.
Ma perché il leader dei Dire Straits aveva cambiato così pesantemente gli ingredienti di una delle più belle storie d’amore della letteratura mondiale? Semplice, perché era stato lasciato da Holly Beth Vincent, cantante della band Holly and The Italians, e il suo stato d’animo non era dei migliori. Non di certo la situazione ideale visto che, come accaduto qualche mese prima, anche suo fratello David lo aveva in un certo qual modo “piantato”.
Inoltre, come se non bastasse, Mark Knopfler si era anche innervosito nel leggere un’intervista dove la sua ex diceva: “Io e Mark abbiamo fatto una scenata e ci siamo separati”.
Ecco perché, in una strofa del pezzo, Romeo dice: “Mi avevi promesso qualsiasi cosa e ora dici, oh si Romeo, una volta facevamo delle scenate…”.
Il narratore descrive un Romeo «sconvolto dall’amore» mentre si accinge a cantare una malinconica serenata sotto la finestra della ragazza, che lo accoglie ostentando distacco e indifferenza. Il dialogo tra i due giovani si trasforma in un monologo di Romeo, il quale – dopo aver rievocato le promesse che la ragazza non ha mantenuto – richiama alla mente i momenti piacevoli trascorsi con lei, cercando di persuaderla a ricominciare il loro rapporto. Giulietta non dà alcuna risposta e la canzone si conclude con i medesimi versi che il narratore aveva utilizzato per introdurre la vicenda, lasciando quindi intendere come le accorate parole di Romeo non abbiano sortito l’effetto sperato.
Mark Knopfler illustrò brevemente il significato del brano in un programma televisivo trasmesso in occasione della pubblicazione dell’album live On the Night del 1993.
“Nella canzone, la figura di Romeo è intesa in senso ironico: si rende ridicolo perché quando una ragazza non ne vuole sapere, non c’è niente da fare. Anche se il suo cuore è infranto, ha un lato divertente. Ricordo che una volta ero turbato a causa di una ragazza e mio padre mi disse: “Sei proprio come me, arriverà il momento in cui ci riderai sopra”; ed è vero, ci si distacca. Ricordo anche di aver sorriso all’impaccio di Romeo mentre stavo scrivendo il brano: in un certo senso si rende ridicolo, ma questo fa parte della vita. Lui percepisce dentro di sé dei sentimenti molto forti”.
Sul lato B è presente Solid Rock, una canzone che richiede un coinvolgimento notevole da parte di tutti i musicisti e si è affermata come una presenza fissa negli spettacoli dei Dire Straits. Due distinte esecuzioni dal vivo del brano, caratterizzate da arrangiamenti più elaborati e passaggi strumentali più estesi rispetto alla traccia di Making Movies, sono state inserite negli album dal vivo Alchemy (tutte le edizioni) e On the Night (nelle sole versioni VHS e DVD: la registrazione – esclusa dal CD per ragioni di spazio – era stata originariamente pubblicata all’interno dell’EP Encores). Brano ballabile e in stile rockabilly, ha un testo che richiama alla stabilità emotiva e sentimentale, scagliandosi contro la vanità e il consumismo che iniziava la sua foga degli anni ’80.