#TellMeRock, 13 luglio 1973: i cinquantuno anni della leggenda di Pat Garrett and Billy The Kid e la nascita di Knockin’On Heaven’s Door

EDITORIALE – Una delle cose che mi ha sempre colpito del film del 1973 Pat Garrett e Billy The Kid è il nome del personaggio interpretato da Bob Dylan: si chiama Alias, che è il termine con cui si indica qualcuno che assume un’altra identità, esattamente come Dylan che, dopo essere diventato il più grande mito della canzone americana, ha fatto di tutto per distruggerlo, cantando le sue canzoni fino a renderle irriconoscibili e soprattutto facendo in modo che le sue mille facce si sovrapponessero fino a rendere impossibile la comprensione del personaggio (Da vedere assolutamente il film sulla vita di Dylan dal titolo Io non sono qui del 2007).

Il 19 dicembre del 1972 in Messico, (nello stato di Durango) Bob Dylan inizia le riprese del film Pat Garrett and Billy The Kid diretto da Sam Peckinpah

Ed è proprio dallo straordinario film sopra citato che emerge una delle canzoni più celebrate della storia, poi riletta da una serie infinita di star, da Eric Clapton ai Guns n’Roses, dagli Aerosmith Bob MarleyKnockin’On Heaven’s Door.

Il brano è il lamento di uno sceriffo che sta per morire, rendendosi conto che il suo distintivo non gli servirà più a nulla: Mama take this badge from me…I can’t use it anymore. Sta per scendere il buio sulla sua vita e tra poco busserà alle porte del paradiso: It’s getting dark too dark to see. Feels like I’m knockin’ on heaven’s door…

La cosa incredibile è che Sam Peckinhap non conosceva nè Bob Dylan e neppure la sua musica, tanto da non essere entusiasta di lavorare con lui. Fu dopo aver ascoltato Knockin’On Heaven’s Door che cambiò idea alla velocità della luce…

L’11 maggio del 1992, i Guns n’roses ne pubblicano una cover che diventerà tra le più celebri della storia del rock. Il pezzo uscirà come secondo estratto dal quarto album in studio Use Your Illusion II.

Si tratta di una reinterpretazione in chiave hard rock del suddetto brano portato al successo nel 1973 dal cantautore statunitense Bob Dylan. Già dal 1987 il gruppo proponeva la propria versione nei loro concerti, incidendone una versione in studio per il film Giorni di tuono. Al momento della sua pubblicazione, il singolo raggiunse la seconda posizione nella classifica britannica dei singoli.

Il 13 luglio del 1973 Bob Dylan pubblicò il suo dodicesimo album in studio intitolato Pat Garrett & Billy the Kid. Il disco è degno di menzione per due fondamentali motivi: la sua musica per la prima volta venne utilizzata come colonna sonora di un film e include, tra le dieci tracce, la suddetta e mitica Knockin’ on Heaven’s Door, semplicemente una delle canzoni più belle e conosciute mai realizzate nella storia del rock.
L’omonimo film statunitense, diretto dal regista Sam Peckinpah e prodotto da Gordon Carrol, uscì nello stesso anno e vedeva come attori protagonisti James Coburn nel ruolo dello sceriffo Pat Garrett ed il cantante country Kris Kristofferson nei panni del pericoloso fuorilegge Billy the Kid.

Tutti i brani furono composti da Dylan e sono in larga parte strumentali, abbracciando principalmente il country ed il folk rock. Le registrazioni vennero effettuate a Burbank in California dopo un primo tentativo non riuscito durante una session a Città del Messico. Le suggestive armonie di questo breve full lenght (poco più di 35 minuti) catapultano l’ascoltatore nell’affascinante mondo del Western, portandolo al cospetto di una musica mai invadente, nostalgica, essenziale, dominata dalla chitarra acustica. Una fusione perfetta tra il mondo cinematografico e quello musicale, ma aggiungerei che senza l’apporto del genio proveniente da Duluth il film avrebbe perso davvero molto e sarebbe stato un peccato.

Splendido il semplice arpeggio alla sei corde nella commovente opener Main Title Theme (Billy) ed affascinanti le percussioni presenti in Cantina Theme (Workin’ for the Law).

Poi l’inconfondibile voce di Dylan, accompagnata dall’armonica, si erge protagonista in Billy 1. La struggente melodia di Bunkhouse Theme, tutta affidata alla chitarra, ed i cori di River Theme chiudono il lato A dell’LP.

La ritmica si fa più movimentata e gioiosa in Turkey Chase dove a dominare è il banjo; il flauto rende spettacolare Final Theme, uno del momenti più significativi dell’intero album, ed in chiusura ancora l’ugola di Dylan affascina come sempre in Billy 4 Billy 7 (il tema Billy viene praticamente riproposto in tre versioni differenti).


Ma la domanda sorge spontanea: Pat Garrett & Billy the Kid sarebbe stato un lavoro da ricordare senza l’hit Knockin’ on Heaven’s Door? Credo proprio di no. Quest’immortale traccia uscì come singolo insieme a Turkey Chase e, nella sua conclamata linearità, è talmente ammaliante con i suoi inconfondibili chorus da essere stata coverizzata infinite volte. Vi ripropongo qui la cover più celebre, riadattata in modo eccezionale dai Guns N’Roses.


Ho trovato sempre gradevole questo disco che potrebbe, in effetti, apparire poco coeso ed esageratamente melodico qualora non si conosca bene il film. Indubbiamente qualche pezzo è da reputare meno rilevante rispetto agli altri e l’album non figura di certo tra i migliori della discografia del cantautore, all’anagrafe Robert Allen Zimmerman, tuttavia merita di essere riscoperto soprattutto dai ragazzi che per motivi anagrafici non conoscono l’esistenza di questa piccola opera d’arte. Più che altro per storia, significato e leggende.

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