#TellMeRock, 20 giugno 1993: Get A Trip, l’anima rock più romantica degli Aerosmith

EDITORIALE – In un momento piuttosto complesso per l’hard rock statunitense, gli Aerosmith, sotto contratto con la stessa casa discografica dei Nirvana, la Geffen Records, volevano dimostrare ai giovani seguaci del grunge che la vecchia guardia aveva ancora qualcosa da dire. Ebbene, ‘Get a Grip’, pubblicato il 20 giugno del 1993, lo confermerà in modo inconfutabile. Con 7 dischi di platino solo negli USA e raggiungendo la vetta della top 200 di Billboard, l’album ha incontrato qualche ostacolo tra i critici, ma ha raccolto l’osanna del pubblico a livello globale. C’è voglia di rivalsa nella voce del 45enne Steve Tyler e c’è fuoco nella chitarra di Joe Perry. La band ci crede davvero e sotto la guida del produttore Bruce Fairbairn, famoso per i suoi successi, sforna un prodotto che ne rappresenta l’evoluzione, un energico e credibile battito d’ali della fenice. A completare l’opera la partecipazione di alcune special guest come Lenny Kravitz nella bella ‘Line Up’, Don Henley degli Eagles o il canadese Jim Vallance. Un altro contributo essenziale arriva dal “re mida” Desmond Child, che lavorò su ‘Flesh’ e ‘Crazy’: la bomba dell’anno ormai era sganciata, i campioni del Pop Rock e dell’Arena Rock erano tornati e, anche grazie alla varietà dei co-autori, ‘Get a Grip’ si rivelò un prodotto poliedrico, adatto a più gusti, più platee e più generazioni, proprio come sognava la band.

Cryin” è senza dubbio una delle canzoni più amate degli Aerosmith. Questa ballata, scritta da Steven TylerJoe Perry e Taylor Rhodes è stata pubblicata il 20 giugno del 1993, diventando uno dei più grandi successi della band in tutto il mondo. Celebre il videoclip del brano, cui hanno partecipato Alicia Silverstone, Stephen Dorff e Josh Holloway. Alicia Silverstone, ancora sedicenne in questo primo videoclip, in tutto parteciperà a tre video della band: infatti è anche nei videoclip di “Amazing” (1993) e “Crazy” (1994).

Dopo un’introduzione che include una specie di rap di Steven Tyler, ‘Get A Gripinizia senza mezze misure con l’arrabbiata ‘Eat The Rich’, una sorta di inno alla lotta di classe portatile a ritmo di rock, che sprona con foga a reagire i giovani all’ascolto.

L’emozionante ‘Fever’ è per molti il miglior brano del disco, il primo scritto esclusivamente da Tyler e Perry. È un brano compiuto, molto radiofonico eppure un po’ groove, come nella migliore tradizione della band.

‘Livin’ on the Edge’ è arrivato al #1 della classifica rock dei singoli, posizione che ha occupato per nove settimane. Influenzata dalle rivolte di Los Angeles del 1992, sfiora criticamente questioni importanti come il razzismo, la religione e la politica, pur passando un messaggio positivo, uno sprone a vivere fino in fondo nonostante le difficoltà del nostro mondo. C’è un riferimento esplicito al brano Mister You’re a Better Man Than I’ degli Yardbirds e, verso la fine della canzone, quattro colpi di un tamburo, che Steven Tyler ha confessato di aver rubato dal proprio liceo. Su Youtube trovate anche la parodia del pezzo realizzata dal mitico “Weird Al” Yancovic, intitolata… ‘Livin’ On a Fridge’!

‘Cryin’’ è stata disco d’oro vendendo oltre 600mila copie. La sua intro tra le più strazianti e romantiche della storia del pop, risente anche delle influenze da country ballad tipiche degli anni ’90. Oltre alla lolita Alicia Silverstone, nel video di ‘Cryin’’ apparivano anche Stephen Dorff e Josh Holloway, futuro membro del cast di ‘Lost’.

Cryin racconta la storia di una relazione finita male tra un uomo e una donna, come recita il verso “I was cryin’ when I met you, now I’m tryin’ to forget you” (“Stavo piangendo quando ti ho incontrata, ora sto cercando di dimenticarti”), arrivando a definire l’amore come “un dolce tormento” – nel verso “your love is a sweet misery“. Alcuni hanno interpretato la descrizione del complicato rapporto d’amore come una metafora all’abuso di droga effettuato in passato da Steven Tyler.

La canzone inizia con un intro di chitarra in stile blues rock, che svanisce appena entra in scena la prima strofa, che porta il brano verso sonorità più da power ballad. Verso il ritornello la canzone comincia a farsi più potente, assumendo una vena musicale vicina all’hard rock. Nel brano sono molto presenti delle parti di chitarra di Brad Whitford e Joe Perry, oltre che alla batteria di Joey Kramer e al basso di Tom Hamilton. Inoltre, verso la fine del pezzo, c’è anche un significativo assolo di armonica a bocca di Steven Tyler. Questi continui cambi di stile e la sua varietà musicale fanno di Cryin una delle canzoni più apprezzate degli Aerosmith, soprattutto dai fans del gruppo.

Nel 1993, su MTV, il videoclip di “Cryin’” è stato il videoclip più trasmesso dell’anno, tant’è che riceverà questi tre importanti riconoscimenti:

Premio MTV Video Music per il video dell’anno (1994)

Premio MTV Video Music per Viewer’s Choice (1994)

Premio MTV Video Music per il miglior video di gruppo (1994)
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Crazy’ è la seconda power ballad di Get a Trip, per chi era giovanissimo all’epoca rimanda subito a un senso di libertà, anche grazie alla sovrapposizione del ricordo del videoclip in stile ‘Thelma & Louise’, che vedeva ancora una volta emergere la vivace e sexy Alicia Silverstone, in questo caso co-protagonista insieme alla splendida coetanea Liv Tyler: l’adolescente solo da pochi anni aveva scoperto di essere figlia di Steve.

Amazing’ è il terzo brano romantico di ‘Get a Grip’ (e per la cronaca anche nel relativo videoclip ritroviamo la Silverstone). Qui il tema però è più adulto e autobiografico, perché si parla della vita “al limite” di Steven Tyler e delle sue pesanti dipendenze, a cavallo tra gli anni ’70 e gli anni ’80.

Gotta Love It è un brano molto catchy e la voce di Tyler è come un tornado che trascina tutto con sé. Poi arriva Line Up è un brano energico che stempera l’atmosfera intimistica del brano precedente.  Chiude l’album un breve outro strumentale: Boogie Man.

Che dire, Get A Grip è il maggior successo commerciale degli Aerosmith a livello mondiale, con oltre 20 milioni di copie vendute nel mondo, ed è stato il loro primo disco a raggiungere la prima posizione della Billboard 200 negli Stati Uniti. Un album che partito con la promessa di salvare l’hard rock e il grunge, arriva a prendersi la scena commerciale del rock, quello delle ballad e dei videoclip. Comunque un grande risultato, al di là di come la si pensi. Insomma è un disco che non può mancare nella vostra collezione.

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