#TellMeRock, 28 Gennaio 1985: No Jacket Required, il disco introspettivo ed enigmatico di Phil Collins nato da un equivoco al ristorante

No Jacket Required è il terzo album da solista del cantante britannico Phil Collins, pubblicato il 28 gennaio 1985 dalla Atlantic Records. È diventato il lavoro di maggior successo commerciale di Collins, nonché quello della sua definitiva affermazione come solista al di fuori dei Genesis.

Alcune delle canzoni dell’album nacquero da improvvisazioni con una drum machine, tra cui i singoli One More Night e Sussudio.

Collins cominciò a cantare “one more night” nel tentativo di creare un’atmosfera simile ai The Jackson 5. In seguito ha ricordato come la stesura della canzone, che si caratterizza per l’assenza di hook (un’idea musicale, spesso un piccolo “riff”, un passaggio, o una frase, utilizzato nella musica popolare per rendere una canzone accattivante e per “catturare l’orecchio di chi ascolta) , sia stata completata “molto rapidamente.

In seguito improvvisò “sus-sussudio” in un altro caso. Inizialmente tentò di sostituire quest’ultimo verso con una frase diversa, salvo poi decidere di percorrere quella stessa strada, pensando il testo in riferimento a una cotta adolescenziale provata per una ragazza ai tempi della scuola. “Sapevo che dovevo trovare qualcos’altro per quella parola, allora sono tornato indietro e ho cercato di trovare un’altra parola che suonasse bene come ‘sussudio’, e non sono riuscito a trovarne una, così sono tornato a ‘sussudio’» – ha affermato Collins. Il cantante confermò anche che il testo fa riferimento a una cotta adolescenziale provata per una ragazza ai tempi della scuola

Un altro brano nato principalmente da un’improvvisazione, Don’t Lose My Number, proviene dalle sessioni di registrazione del primo album solista del cantante, Face Value. Collins ha ammesso di non conoscere appieno il significato del testo. La canzone è comunque indirizzata a qualcuno chiamato Billy che il cantante spera di trovare (sperando che Billy abbia il suo numero)…

Altre canzoni furono composte attraverso messaggi più personali. Long Long Way to Go è spesso considerato uno dei brani più popolari di Collins tra quelli che non sono mai stati distribuiti come singolo (anche se ha ricevuto notevole airplay radiofonico), e fino ad allora si trattava del suo pezzo maggiormente politico. L’ex leader dei The PoliceSting, contribuì ai cori della canzone. Sting e Collins si incontrarono la prima volta in occasione del progetto Band Aid, e divennero buoni amici dopo essersi esibiti insieme sul palco del Live Aid. L’ex Genesis stava lavorando su una canzone, e pensò che Sting, avendo collaborato con Band Aid, poteva essere coinvolto molto facilmente. Collins chiese così a Sting di aiutarlo con le voci di sottofondo per questo brano, e lui accettò.

Doesn’t Anybody Stay Together Anymore è un’altra canzone che contiene un messaggio personale. Venne scritta da Collins in risposta ai continui divorzi che circondavano le persone intorno a lui, inclusi manager, amici ed egli stesso pochi anni prima. Egli stesso ha successivamente rivelato di aver cantato questo brano durante la festa del 40º compleanno di Carlo, principe del Galles, senza sapere che il divorzio tra il principe e la compianto moglie Diana Spencer sarebbe avvenuto poco tempo dopo. Mentre nella versione originale dell’album si contraddistingue per il suo ritmo dinamico, il brano nelle esibizioni dal vivo è stato spesso riarrangiato sotto forma di ballata.

Take Me Home è un’altra canzone il cui significato in origine era molto vago. Ad un primo ascolto, sembra che il testo parli del tornare a casa, ma ciò non è esatto. Collins ha dichiarato che in realtà fa riferimento ad un paziente in un istituto mentale, e che le parole sono state ispirate dal romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo. Mentre registrava la suddetta Long Long Way to Go, Collins chiese a Sting di eseguire le parti vocali anche per questo brano. A lui si aggiunsero anche le voci di Peter Gabriel e Helen Terry.

Il titolo (“non è obbligatorio indossare la giacca”) è stato scelto in seguito ad un episodio avvenuto pochi mesi prima in un ristorante di Chicago, al The Pump Room.

A Collins, che si trovava in compagnia del cantante dei Led Zeppelin Robert Plant, fu negato l’ingresso poiché il suo abbigliamento non era ritenuto abbastanza elegante, al contrario di Plant che venne fatto entrare. Il codice di abbigliamento del locale prevedeva l’utilizzo obbligatorio della giacca per orario di cena; tuttavia Collins indossava una giacca di pelle che non venne ritenuta “appropriata” dal maître. Dopo questo incidente, il cantante apparve in diversi show come Late Night with David Letterman e The Tonight Show, denunciando ironicamente l’accaduto. Il direttore del ristorante gli inviò in seguito una giacca da cavallerizzo con una lettera di scuse, affermando che poteva tornare al locale indossando quello che voleva.