#TellMeRock, 29 Agosto 1994: La ‘Cool Britannia’ degli Oasis e i trent’anni dall’esordio leggendario di Definitely Maybe

EDITORIALE – Che ne dicano i detrattori, tutti nel 1994 stavamo aspettando queste canzoni. Per una certa parte del mondo occidentale, gli anni ’90 sono stati l’ultima epoca davvero felice, e i pezzi degli Oasis, derivativi, rock, melodici, orecchiabili e assolutamente irresistibili, hanno rappresentato la colonna sonora ideale della Cool Britannia.

Festaiole, cantabili a squarciagola e rock n’roll, perché la vita sembrava un unico infinito party da pubblicitari: ma anche con un retrogusto di malinconia, perché già a quei tempi ci si guardava indietro, presagendo che la festa sarebbe finita presto.

Con le sue rime baciate, le sue sequenze di accordi indovinabili entro i primi cinque secondi, Definitely Maybe, pubblicato il 29 agosto 1994, è un centrifugato di Beatles, Stones, Sex Pistols e Slade. Canzoni come Cigarettes  & Alcohol, Rock  n’Roll Star, Supersonic, Shakermaker e soprattutto Live Forever ( vero inno generazionale, nello stesso anno del suicidio di Cobain e del grunge), sono state la sonorizzazione perfetta di un momento congelato nel tempo, che non tornerà mai più.

Un pezzo della cool britannia di quell’epoca è ben rappresentato in quest’opera che non manca certo di quella presunzione e supponenza che il popolo colonizzatore per eccellenza ha sempre trasmesso. Prendiamo ad esempio “Supersonic” forse una canzone best-ever per gli Oasis:

Era l’11 Aprile del 1994, quando nelle radio rimbalza a un motivetto che più o meno recitava così: “I need to be myself/I can’t be no one else/ I’m feeling supersonic/Give me gin and tonic /You can have it all but how much do you want it? (Voglio essere me stesso, non potrei essere nessun altro, mi sento supersonico…. Ho reso l’idea?)

Era infatti l’11 aprile del 1994 quando uscì il singolo d’esordio degli Oasis “Supersonic“, brano portò la band al successo e a cambiare in modo netto i canoni del Brit rock e non solo.

Il singolo, contenuto proprio nel primo album del gruppo “Definitely Maybe“, è nato grazie a Tony Griffiths voce del gruppo rock britannico “The Real People“.

All’epoca, gli Oasis si trovavano nello studio di registrazione Pink Museum di Liverpool, pronti a registrare “Bring It On Down“. Noel Gallagher canticchiava una melodia sul ritmo di Tony McCarroll e Paul Arthurs. A un certo punto fece il suo ingresso Griffiths, dicendo loro che la sessione improvvisata aveva tutte le caratteristiche di un singolo di successo. 

Tony prese parte anche alla registrazione della canzone: sono sue, infatti, le seconde voci in “Supersonic”.

I “The Real People” aiutarono gli Oasis all’inizio della loro carriera, offrendo loro un posto dove registrare i pezzi, il Dock Road a Liverpool. “Li stavamo solo aiutando perché è quello che fanno le band a Liverpool. Non credo sia lo stesso a Manchester, perché nessuno aveva mai fatto nulla per loro prima“, ha detto Griffiths. L’artista ha anche scritto il testo della canzone “Columbia“, contenuta sempre nell’album di debutto di Noel e Liam Gallagher .

“Supersonic” fu scritta in pochissimo tempo. Dopo l’intervento di Griffiths, infatti, Noel iniziò immediatamente a scrivere il testo della canzone. L’artista ricorda di averlo fatto in 10 minuti. 

Nel testo di “Supersonic” si legge: “I know a girl called Elsa, She’s into Alka Seltzer… She done it with a doctor on a helicopter“. Molti fan credevano che Elsa fosse esistita veramente e che fosse un riferimento della band alla prostituzione adolescenziale. Ma non era così: molti dei brani degli Oasis, come loro stessi hanno confermato, sono senza senso. Elsa era un Rottweiler con problemi di flatulenza di proprietà del cantautore inglese Dave Scott

Altra curiosità che riguarda il singolo d’esordio della band, è il loro primo riferimento ai Beatles. Gli Oasis erano fan sfegatati dei Fab Four e gli resero omaggio così: “Can I ride with you in your B.M.W? You can sail with me in my yellow submarine“. 

Ma c’è un secondo riferimento ai Beatles. La band ha registrato due video per la canzone, una per l’uscita nel Regno Unito e una per quella negli Stati Uniti. Nella versione britannica, li vediamo sul tetto di un magazzino, vicino Euston Road, a Londra. La scena aveva una sorprendente somiglianza con il concerto sul tetto dei Beatles del 1969.

Le somiglianze non finiscono qui. I critici degli Oasis credono che “Supersonic” sia molto vicina al singolo di George Harrison del 1971 “My Sweet Lord“, anche se Noel e Liam hanno sempre smentito la somiglianza. 

Avendo già mixato e registrato la maggior parte di “Definitely Maybe”, il gruppo non riusciva a mettersi d’accordo sul primo singolo dell’album, con il produttore Alan McGee che preferiva “Bring It On Down”. Non appena, però, sentì “Supersonic” cambiò subito idea. 

Agli americani è piacque moltissimo. “Supersonic” fu il primo singolo della band a colpire gli Stati Uniti, dove raggiunse il numero 11 nella classifica della Billboard Modern Rock Tracks, il 10 dicembre 1994.

In occasione dell’uscita, nel 2004, del DVD per celebrare i 10 anni di “Definitely Maybe”Noel Gallagher definì il singolo d’esordio il suo preferito in assoluto, e continua a suonarlo con i Noel Gallagher’s High Flying Birds

L’incipit del disco è potente, prorompente, con “Rock ‘n Roll Star”. Il brano è un punto fisso dei concerti degli Oasis. La si può ascoltare dal vivo anche nell’album live Familiar to Millions del 2000. Nel 2006 è stata inserita in Stop the Clocks, il primo greatest hits degli Oasis.

Poi la più “allungata” “Shakermaker”, ispirata ad un giocattolo degli anni 70, citato anche dai Jam, la band preferita di Noel Gallagher.

“Live Forever” è ancora un volta una classica canzone pop, ispirata dalla canzone dei Rolling Stones “Shine A Light”. La base è molto semplice, un batteria sincopata apre la traccia seguita dalla struttura di chitarre già descritta. Il testo mette di buon umore, è ottimista, riconciliante, ci toglie dallo stomaco la pesantezza del grunge che impazza nel periodo.

“Cigarettes And Alcohol” è un up-tempo dedicato alla working class britannica che sballa per evadere dalla monotonia quotidiana: You could wait for a lifetime,/To spend your days in the sunshine/ You might as well do the white line

“Slide Away” è la perfect (brit) pop ballat: un riff di chitarra quasi sovresposto parte tirandosi dietro tutti gli altri strumenti ed è interrotto solo da un urlo sguaiato di Liam che intona in realtà una romanticissima canzone: Now that you’re mine/We’ll find a way/ Of chasing the sun /Let me be the one, that shines with you/ in the morning, I don’t know what to do

In tutti i suoi aspetti “Definitely Maybe” rappresenta un disco perfetto per descrivere il british pop con le sue espressioni irriverenti, anticonformiste, scanzonate. E’ come una di quelle immagini del booklet di “Quadrophoenia”: guardandola si capisce che è stata scattata in Inghilterra. Le strade un po’ sgarrupate, le case di mattoni rossi con gli infissi in legno verniciato di verde scuro. Nel suo suonare sporco e difettoso il disco rasenta il superlativo. E la Union Jack sventola sovrana nei cieli del mondo, per l’esordio discografico di una band che ha segnato la storia del rock in modo indelebile.

Oasis: UFFICIALE la reunion. Annunciate le date in UK. Tutte le info sui biglietti

Trent’anni festeggiati tra l’altro con la grande notizia che tutti i fans e non solo aspettavano. Gli Oasis sono tornati. Questa volta per davvero. Dopo 16 anni di stop Noel e Liam Gallagher torneranno sullo stesso palco. La notizia è stata pubblicata su tutti i canali social della band e sta facendo la gioia di milioni di fan del gruppo sparsi in tutto il mondo. Quello che fino a pochi mesi fa sembrava un sogno finalmente è diventato realtà.

Al momento sono state annunciate le date del tour in Gran Bretagna e Irlanda (gli unici concerti in Europa del 2025) ma la speranza (questa volta più che giustificata) è quella di vederli suonare presto anche in Italia (nel 2026) con, almeno, un concerto evento. 
La band ha confermato anche che alcuni live fuori dall’Europa saranno annunciati a breve.

Ecco il commento ufficiale del gruppo all’annuncio del Oasis Live 25 Tour

“The guns have fallen silent.
The stars have aligned.
The great wait is over.
Come see.
It will not be televised”

“Le armi sono state silenziate.
Le stelle sono allineate.
La grande attesa è finita.
Venite a vederlo.
Non sarà trasmesso in tv”.

 
ECCO LE DATE DEL REUNION TOUR OASIS LIVE 25

  • Cardiff Principality Stadium – 4th / 5th luglio
  • Manchester Heaton Park – 11th / 12th / 19th / 20th luglio
  • London Wembley Stadium – 25th / 26th July / 2nd / 3rd agosto
  • Edinburgh Scottish Gas Murrayfield Stadium – 8th / 9th agosto
  • Dublin Croke Park – 16th / 17th agosto

Biglietti in vendita 9am (UK) & 8am (IRE) del 31 agosto

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