EDITORIALE – Era quasi passato un anno esatto dal concerto di Venezia del 15 luglio 1989 e i Pink Floyd avevano dato dimostrazione al mondo intero di poter andare ancora avanti, in maniera grandiosa, dopo l’addio di Roger Waters.
In realtà già nel 1987, con il reintegro nella band del tastierista Richard Wright, i Pink Floyd avevano pubblicato il loro album A Momentary Lapse Of Reason, chiarendo così che la nuova era a guida Gilmour era definitivamente cominciata.
Ma tornando al 1990, e più precisamente al 30 giugno, i Pink Floyd furono invitati a partecipare al concerto di beneficienza organizzato nell’ambito del Silver Clef Winners presso la Knebworth House, nell’Hertfordshire.
I Silver Clef Award avevano lo scopo di supportare l’organizzazione benefica Nordoff Robbins. L’evento è stato trasmesso in tutto il mondo da MTV e ha visto sul palco David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright. Assieme ai tre storici membri dei Pink Floyd, a supportare la causa della Nordoff Robbins, c’erano anche altri artisti del calibro di Paul McCartney, i Genesis, Phil Collins, Robert Plant con Jimmy Page, i Dire Straits, Eric Clapton e i Tears for Fears.
Quel concerto è già stato pubblicato in parte dalla bans all’interno del box set “Pink Floyd The Later Years”, ma da ieri, dopo mesi di annunci e attese, il Live At Knebworth 1990 è presente in tutti i negozi di dischi e sulle piattaforme digitali, (anche in doppio vinile per collezionisti e cultori).
Tutte le tracce del concerto sono state remixate da David Gilmour e Andy Jackson e questa nuova edizione sarà accompagnata da un nuovo artwork con foto di Aubrey “Po” Powell di Hipgnosis e ideati da Peter Curzon di Storm Studios. Il disco è stato anticipato da “Shine On You Crazy Diamond (Pts. 1-5)”, resa disponibile dal canale ufficiale dalla band lo scorso 10 marzo.
Il disco rappresenta una gemma preziosa nel panorama Floydiano per molteplici motivi: Il primo è quello già citato del ritorno sulle scene in modo dinamico e forte, un chiaro segnale di presenza che i Pink Floyd volevano ancora rivendicare dopo la separazione dal loro mentore Roger Waters, impegnato ormai a portare in giro per il mondo (con maestosità eccelsa), la sua opera The Wall.
Ma soprattutto, altro motivo importante, è un disco che vede collaborazioni e ritorni al vecchio stile, con la presenza sul palco degli storici turnisti Guy Pratt, Jon Carin, Tim Renwick, Gary Wallis e, per la prima volta sul palco, di Clare Torry, la voce di The Great Gig In The Sky, a impreziosire l’esibizione del nuovo trio targato Pink Floyd.
Ospiti di quel live, per giunta,il compositore Michael Kamen alle tastiere in Comfortably Numb e Run Like Hell.
Superba anche l’esibizione della sassofonista Candy Dulfer in Shane On You Crazy Diamond e Money.
Nick Mason, storico batterista della band, parlando del concerto ha dichiarato: “C’è qualcosa di speciale in Knebworth. Siamo ancora affezionati ai ricordi legati alle esibizioni avvenute lì negli anni ’70, e questo show non fa differenza. Da ragazzo di Londra Nord, sembrava quasi di suonare in casa, ma con l’ulteriore gioia di essermi riunito alla band dopo un enorme tour durato per più di un anno. È stata anche un’opportunità per far esibire l’incredibile sassofonista Candy Dulfer – sono stato un suo fan a lungo, ed era un peccato non poter sfruttare di più le sue abilità. Abbiamo avuto come ospite anche un nostro caro amico, il tastierista Michael Kamen. Michael ha contribuito tanto ai Pink Floyd nei dieci anni precedenti, è fantastico avere una sua parte nelle registrazioni”.
“PINK FLOYD LIVE AT KNEBWORTH 1990”, LA TRACKLIST DELL’ALBUM
- Shine On You Crazy Diamond, Parts 1-5
- The Great Gig In The Sky
- Wish You Were Here
- Sorrow
- Money
- Comfortably Numb
- Run Like Hell